Uno sguardo contemporaneo sul Rinascimento al femminile. L’esposizione delle preziose miniature ricreate da Agnieszka Kossowska, per la prima volta a Ferrara, crea lo spunto per ricordare Renata di Francia e, con lei, Giulia Gonzaga e le altre donne ribelli del Rinascimento italiano. la mostra  è stata curata da Enrica Domenicali e Mauro Bini

“Les petites prières” della duchessa di Ferrara

Les petites prières de Renée de France rappresentano uno dei più preziosi livres d’heures di primo ’500. Scritto e miniato in area parigina intorno al 1517 per Renata di Valois, figlia del re di Francia, il manoscritto giunse a Ferrara nel 1528 con la nuova duchessa, sposa di Ercole II d’Este. Quando Renata, nel 1560, abiurò la religione cattolica i suoi libri “eretici” furono bruciati, tranne alcuni di osservanza cattolica, compreso questo piccolo libro d’ore, rimasto poi sempre nel patrimonio estense fino al 1994, quando, andato in mostra all’abbazia di Montecassino, è stato illecitamente sottratto e non più ritrovato. Fortunatamente era già in corso la riproduzione dell’opera: con la realizzazione del facsimile ad opera di Roberto Bini, presentato da Federico Zeri, il tesoretto di Renata può dirsi idealmente “ritrovato”.

L’artista ha ricreato il prezioso libro d’ore di Renata di Francia con la stessa maestria dei miniatori rinascimentali, con materiali e metodologie  analoghi a quelli cinquecenteschi.

 

Inaugurazione della mostra di miniature e presentazione del programma di iniziative a cura di Enrica Domenicali con la partecipazione di Caterina Cornelio, Mauro Bini, Agnieszka Kossowska, Anna De Rossi è avvenuta il 15 dicembre 2017

La mostra che durerà dino all’11 marzo 2018 prevede altre iniziative:

Venerdì 19 gennaio 2018  Presentazione del libro Tiziano e Giulia Gonzaga di Anna De Rossi

Venerdì 9 febbraio 2018 Un codice, un facsimile e l’arte della miniatura oggi.  Laboratorio di miniatura di Agnieszka Kossowska e conversazione con Mauro Bini editore Gianfranco Malafarina direttore della rivista Alumina

Giovedì 8 marzo 2018  Donne ribelli del Rinascimento  ne parlano Roberta Iotti, Anna De Rossi, Enrica Domenicali

Agnieszka Kossowska

Arriva da Cracovia la città dal cuore medievale ritenuta un vero gioiello dell’Est Europa. Si è laureata e diplomata presso l’Accademia di Belle Arti nella Facoltà di Restauro e Conservazione dei Beni Artistici di Cracovia, specializzandosi successivamente a Copenaghen presso la Royal Accademy of Fine Arts. In Italia ha lavorato come restauratrice di dipinti antichi dell’area veneta del 500’ e 600’ di committenza prevalentemente ecclesiastica seguite dalla Soprintendenza per i Beni Culturali e Artistici del Veneto.

Fervida e instancabile ricercatrice universitaria da diversi anni studia antichi trattati, tecniche per la produzione dei colori e ricettari applicati ai supporti pergamenacei antichi. Ha esposto presso la Biblioteca Riccardiana di Firenze parte delle sue opere per la mostra ‘’ Miniatura Viva, organizzata dalla prestigiosa rivista Alumina pagine miniate che le dedica nel n.52 un interessante intervista dal titolo Mani di Fata.      Ha pubblicato per la Kellermann Editore la trilogia dei volumi di scrittura storica il Quaderno di Calligrafia Medievale Onciale e Gotica, Il quaderno di calligrafia Cancelleresca e infine il Quaderno del Corsivo inglese. Presiede ogni anno come ospite onorario alla manifestazione nazionale di Libri in Cantina presso il castello S. Salvatore di Susegana con laboratori didattici di miniatura e calligrafia medievale.

Agnieszka Kossowska ha progettato e realizzato come da originale copia del manoscritto Innario Grimani del 1481 facente parte della preziosa collezione del vescovo Mariano Grimani, opera attualmente custodita ed esposta presso la Biblioteca Pontificia Antoniana di Padova. Per la Franco Cosimo Panini Edizioni D’Arte ha ricostruito integralmente due pagine mancanti del codice miniato Grammatica del Donato del 1496 custodito presso la Biblioteca Trivulziana di Milano.

Attualmente Agnieszka Kossowska insegna tecniche di scrittura e miniatura del manoscritto antico, realizza opere su commissione ed è allo studio di alcuni progetti di interesse nazionale.