Quale rapporto lega istanze femministe, politiche di genere e Islam nel Marocco contemporaneo? E come è cambiato negli ultimi decenni e nel periodo successivo alle proteste del 2011?

A queste domande prova a rispondere Sara Borrillo,  ricercatrice dell’Università degli Studi di Napoli «L’Orientale», col suo libro Femminismi e Islam in Marocco. Attiviste laiche, teologhe, predicatrici (Edizioni Scientifiche Italiane, Collana Arabo-Islamica, 2017), che verrà presentato il 28 novembre (h16.30), presso l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici di Napoli (via Monte di Dio 14, Napoli).

Il libro propone una serie di approfonditi focus etnografici che lasciano emergere le voci dirette delle protagoniste del dibattito sui diritti delle donne: dalle attiviste laiche del femminismo storico alle sempre più importanti intellettuali del femminismo islamico, fino alle teologhe e alle predicatrici dell’Islam di stato.

In questo scenario, i due principi di uguaglianza di genere e di complementarità di ispirazione islamica vengono risignificati da attori sociali e istituzioni islamiche ufficiali.

L’evento è organizzato in collaborazione con il CESAC (Centro Studi sull’Africa Contemporanea dell’Università L’Orientale) e con il Dottorato in Mind, Gender and Languages dell’Università Federico II. Discuteranno con l’autrice: Annamaria Di Tolla (Università L’Orientale), Laura Guidi (Università Federico II), Roberto Tottoli (Università L’Orientale). Modera: Ersilia Francesca (Università L’Orientale).