Si è tenuta a Roma presso la Casa internazionale delle donne, sabato 1 Dicembre, il primo incontro tra “Case e centri di documentazione delle donne” cioè luoghi deputati a fare politica e cultura in ottica di genere. A questo primo incontro hanno partecipato diciotto realtà sparse in tutta Italia che in diverse forme cercano di promuovere una molteplicità di iniziative e servizi che hanno come minimo comune denominatore la volontà di porre al centro della propria azione il protagonismo femminile nel nostro paese.

Tali luoghi, nati per lo più sul finire degli anni Settanta dai movimenti femministi, in questi trent’anni di attività {{hanno saputo produrre cultura e saperi al femminile}}, cercando di proporre sempre uno sguardo “differente” alla propria azione politica, ponendosi come una vera e propria “infrastruttura sociale” che ha messo in collegamento associazioni femminili, singole donne, istituzioni e rispondendo, in alcuni casi, ai bisogni delle persone con la creazione di servizi.

Un’azione culturale che è ancora attuale, se si pensa che all’incontro hanno partecipato anche cinque realtà che si stanno impegnando ora {{per la creazione di nuove case delle donne in diverse città.}}

L’incontro è stato molto positivo e le partecipanti hanno deciso di {{creare un coordinamento tra questi luoghi}} al fine di mettersi in relazione e scambiarsi informazioni, saperi, esperienze e competenze e da cui far nascere proposte concrete per {{il riconoscimento istituzionale di questi luoghi.
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La convinzione di tutte è che la presenza di luoghi fisici deputati a raccogliere associazioni, gruppi e singole (e le loro storie attraverso archivi e documenti) abbia favorito un laboratorio politico, sociale e culturale importante, ma soprattutto hanno dato{{ un contributo alla storia politica femminile in Italia}}. L’esistenza di questi luoghi è, quanto mai necessaria ora, per raccogliere le istanze e le proposte delle generazioni più giovani, cercando di accogliere un sentimento di aggregazione comune a molte donne.

{Per il Consorzio Casa internazionale delle donne: Francesca Koch, Giovanna Olivieri, Marina Del Vecchio, Costanza Fanelli}