Via libera dall’Aula del senato al disegno di legge che tutela gli orfani di femminicidio. Il provvedimento che passa con 165 Sì, 5 No e 1 astenuto, diventa legge. La Camera lo aveva già approvato a marzo. Nella legge di bilancio che verrà votata domani sono previsti fondi per risarcirl*.

La senatrice del Pd Laura Puppato,  intervenuta nell’Aula del Senato, ha detto  “Con questa legge a tutela degli orfani di femminicidio concludiamo una legislatura particolarmente ricca sul fronte della tutela dei diritti delle donne. La normativa interviene a sanare due aspetti particolarmente odiosi, prevedendo in caso di femminicidio già prima della sentenza di primo grado da un lato il sequestro dei beni di famiglia per risarcire le vittime minori, dall’altro la sospensione della reversibilità della pensione e della successione per il femminicida, sempre in favore dei figli. Sono norme di civiltà, attese dai 1628 bambin* e ragazz* che negli ultimi 15 anni sono rimasti vittime dell’omicidio della madre da parte del padre, feriti due volte e rimasti senza famiglia. Al sostegno di quest* ragazz* è dedicato anche il fondo specifico, che è stato aumentato a 4,5 milioni di euro.     Dedico questo successo a due donne speciali. La prima – spiega – è Nancy Mensa, figlia maggiore e oggi maggiorenne di Antonella Russo, uccisa il 13 agosto del 2013 di fronte ai tre figli, che da allora si mantiene con una borsa di studio e ha deciso di laurearsi in giurisprudenza proprio per difendere donne come sua madre. La seconda è Stefania Mattioli, mamma di Claudia Ferrari, uccisa dal compagno che si è poi suicidato, che dal femminicidio della figlia si occupa di due bambine di quattro e sei anni e per questo lavora part time. Proprio per loro viene stabilito il principio che le/i figli vittime di femminicidio devono essere difes* anche dal padre e che vanno sostenuti economicamente dallo Stato, insieme con le persone che se ne prendono cura dopo la tragedia”