Credo che tutti gli uomini, compreso Ferrara che tanto pesantemente sa mettere i piedi in questioni che riguardano le donne, dovrebbero insorgere di fronte a questa incontenibile capacità maschile di esaltare il proprio basso ventre. Mi è arrivata domenica una notizia Tim: il nostro capo del governo dice che per evitare gli stupri ci vorrebbe un soldato ogni bella donna.
Non so credere ai miei occhi.

_ Dovrebbero insorgere in massa di fronte alla bassezza in cui ancora oggi si vuole relegare il genere maschile.
_ Offensivo per le donne ha risposto Veltroni, non so se anche altri. La notizia è sempre della Tim.

Non credo sia offensiva per noi, per noi è solo distruttiva come lo sono tutte le azioni che nascono dall’uso della forza e che si chiamano fare violenza. Dallo stupro alla guerra. Hanno tutte e due la stessa matrice da millenni: maschile.

Ma gli uomini non sono tutti uguali. Alcuni cercano di andarsene da questo modello.

Allora perché accettare questa uguaglianza al ribasso che rovina nell’abisso della forza tutti gli uomini? Sappiamo che alcuni, illuminati, due anni fa hanno scritto un [bellissimo documento->http://www.maschileplurale.it/cms/index.php?option=com_content&task=view&id=6&Itemid=15] in cui si diceva che la violenza maschile alle donne li riguarda e l’avevano contro firmato un migliaio di uomini.
_ Ecco sarebbe bello che questi sensibili firmatari si ricordassero di quella firma e, se non voleva essere una graziosa condivisione, parlassero.

{{Prendessero pubblica sdegnata parola per questo modo di essere trattati dai loro rappresentanti}}. Se non vogliono esservi assimilati. Anche se questa brutta strada era già stata aperta, senza tanti strepiti, dal cielodurismo dei loro fratelli di sesso della Lega, che neppure con l’esercito riescono a risolvere i problemi, per ammissione del loro stesso capo.

Sono anche queste le azioni che modificano la coscienza maschile della loro forza. {{Tra quei firmatari c’erano nomi importanti}} Piero Fassino, Gad Lerner, Franco Giordano e altri che ora non ricordo.
_ Credo dovrebbe essere offensivo per gli uomini sentirsi rappresentati in questo modo. Indissolubilmente legati al loro membro più che al loro cervello, dal loro stesso più alto rappresentante istituzionale. Com’è che sono caduti così in basso?

{{Molte sono le domande che dovrebbero porsi e porre agli altri uomini}}.
_ Pubblicamente. Senza fingere che non li riguardi perché loro non hanno mai stuprato. Se hanno a cuore qualche piccola progressione della democrazia. Che non è solo la riforma della legge elettorale o della giustizia o del contratto di lavoro…

La capacità del rispetto nasce anche dalla capacità di rispettare se stessi. Un sottile legame stringe insieme i soprusi delle guerre armate o economiche e l’esercizio nel quotidiano della violenza in politica, in strada e in casa. E le domande che dovrebbero porsi forse potrebbero essere le stesse che ci poniamo noi donne.

E’ istigazione allo stupro? E’ istigazione alla violenza? E’ desiderio di assoluzione per sé e per tutti gli uomini? Magari una carineria, un complimento per le belle donne, dirà poi, anzi l’ha già detto domenica, sempre su Tim. E’ una licenza di stupro?

Me lo sto chiedendo con lo stesso orrore con cui guardavo la guerra di Israele a Gaza e l’obbligo a cui mi sentivo chiamata a prendere parte nei combattimenti e a cui invece non volevo partecipare perché se entravo anch’io non sarebbe mai finita.
_E se qualcuna oserà parlare, oserà arrabbiarsi, una pletora di giornalisti – qualcuna anche donna – e qualche ministra insieme ai molti suoi ministri minimizzerà la cosa, perché si sa la bellezza rende le donne oggetto e non è colpa degli uomini che hanno cose molto più serie a cui pensare.
_ Soprattutto quelli di governo, che magari per andarci non si sono fatti scrupolo di scorrazzare alla peggior maniera sulla morte per stupro della signora Reggiani e che ora hanno le intercettazioni in cima alla loro agenda politica, mica la spaventosa crisi economica, figurarsi uno o due o tre stupri.

{{Che sarà mai uno stupro, mica si può far muovere un esercito per evitarlo}}. E poi, donne, perché mai portate in giro la bellezza?
_ Non siamo più allo stupro perché si indossa la minigonna, Siamo alla colpa della bellezza. Quella stessa bellezza che alle tv private, ma anche pubbliche rende una marea di soldi, ma che le donne non possono esibire, in modo molto più serio, per la strada.
_ Quella stessa bellezza che ogni industria usa secondo la filosofia del proprio prodotto, ma che in molte ditte che fanno pubblicità si chiama denudare le donne il più possibile. Non c’è relazione ovviamente tra questa invasione di nudo femminile e lo stupro e la relazione amorosa che gli uomini strutturano nella loro testa.
_ No, non c’entra niente e chi solo lo accenna è magari un’insopportabile bigotta o una brutta razza di femminista che non ubbidisce pedissequamente al capo. Del governo.

Ma queste domande gli uomini che non sono conniventi con il capo avranno il coraggio di farsele e di darvi pubblicamente delle risposte che partano dalla loro realtà sessuata?
_ E’ qui che non so rispondere come donna e come donna che fa anche politica. Troppe volte, se cerco parole di donna per rinnovare la politica i politici anche di sinistra fanno finta di niente e non vengono nemmeno sfiorati dal sospetto che dovrebbero guardarsi dentro per primi visto che è il pensiero maschile che domina il fare governo.