Uno studio recente mette in luce i rischi della privatizzazione dell’acqua per la salute delle donne canadesi e di tutto il mondo, sono infatti le famiglie a basso reddito, tra cui molte hanno a capo una donna, quelle che si trovano a fare scelte difficili, costrette a scegliere tra cibo, riparo e acqua potabile.Il rapporto, [Donne e Acqua in Canada: come incide la privatizzazione sulla salute delle donne->http://www.womenandwater.ca/pdf/NNEWH%20water%20privatization.pdf] (disponibile solo in inglese) è stato preparato dalla [Rete Nazionale sulla Salute della Donna e per l’ambiente->http://www.nnewh.org/].

“L’accesso all’acqua potabile è un problema di salute fondamentale in Canada come altrove nel mondo. Nel loro ruolo di principali fornitori di assistenza sanitaria, le donne sono doppiamente colpite da decisioni che riguardano la governance delle acque, spiega Anne Rochon Ford, co-direttore della rete nazionale.

Il rapporto individua una serie di gravi criticità circa gli effetti delle privatizzazioni sulle donne, tra cui:

– L’aumento dei costi del servizio
– L’aumento dei livelli di sconnessione
– Il peggioramento della qualità dell’acqua
– La perdita del controllo e la mancanza di vigilanza sul servizio e sulla qualità dell’acqua erogata.

La relazione giunge alla conclusione che le famiglie povere, spesso con donne capofamiglia, sono coloro che più soffrono la privatizzazione dell’acqua.
_Nei paesi sudamericani sono infatti le donne indigene ad essere particolarmente colpite.dal passaggio pubblico/privato delle risorse idriche.

Il Consiglio canadese ha partecipato alla preparazione della relazione che è stata depositata presso l’ organo delle Nazioni Unite che studia il rispetto dei diritti umani, l’accesso all’acqua potabile e ai servizi igienici.

“Stephen Harper ha detto le sue priorità per il G8 sono donne e la salute materna. Tuttavia, il suo governo continua a minare gli sforzi internazionali volti a riconoscere l’accesso all’acqua come un diritto umano fondamentale “, dice Meera Karunananthan, capo della campagna nazionale di acqua al Consiglio.

Nel 2007 SCFP ha chiesto al governo Harper di [migliorare l’accesso all’acqua pubblica nell’emisfero meridionale->http://scfp.ca/updir/IWD_2007_Water_-_Fr.pdf] (disponibile solo in francese), dove sono proprio le donne ad avere gli oneri per l’accesso all’acqua.

– {{Fonte}}: http://scfp.ca
– {Foto tratta dal sito http://www.unwater.org/worldwaterday}