index Quando con la memoria ripercorro un po’ la mia storia, quella fatta di incontri e di esperienze che mi hanno fatto crescere spesso ricordo le conversazioni con Simona quella fatte sia a Palermo che a Roma magari incontrandoci alla libreria Feltrinelli di Largo argentina.
Spesso su internet sfoglio la rivista MezzoCielo per poter leggere cose con le quali mi trovo in sintonia, cosa non facile in questi tempi di diaspora della sinistra. L’articolo che vi propongo mi trovano in sintonia con Simoma Mafai.
Lascio a lei la parola che è anche la mia

In genere facciamo poco conto delle acquisizioni, pur modeste, che riusciamo a registrare per ciò che riguarda la vita quotidiana delle donne ed in particolare il sostegno alla maternità.  Proviamo ora a sottolinearle,  in mezzo alle accese discussioni sulla vita del governo Renzi , la sua conclusione, e  le relative prospettive (nebulose). Tutte e tutti conoscono la legge sulle Unioni civili, ma conoscono meno le pur importanti leggi  “Contro il caporalato” e  quella sul “Dopo di noi” (misure per i soggetti con disabilità gravi che rimangono soli).

Oggi ricordiamo anche la legge, già operante, sul “Bonus bebé”: 80€ al mese (per un triennio) ad ogni nuovo nato per le famiglie a reddito annuale (Isee) inferiore ai 25.000 € l’anno, e il doppio   (160 €  al mese) per quelle con un reddito inferiore ai 7.000 €.

Con l’anno nuovo (il finanziamento è compreso nell’ultima legge di bilancio) sarà attivato il “Mamma domani”, assegno di 800 € alle donne  al settimo mese di gravidanza, per aiutarle nelle prime spese del parto. Sarà anche attivato il “Buono nido” : 1.000 € l’anno, per contribuire al pagamento delle rette degli asilo nido  (pubblici o privati) senza limiti di reddito familiare, durata massima: tre anni. E’ stato inoltre rifinanziato il fondo per i “Vaucher babysitter”,  che possono essere utilizzati dalle lavoratrici madri,  in alternativa al congedo parentale.

Minutaglie? Forse. Ma la vita quotidiana è formata anche di minutaglie.  (19 gennaio 2017)