Con la pubblicazione online del primo video, è partita la campagna internazionale di sensibilizzazione Words are stones, promossa da Lunaria in collaborazione con Antigone (Grecia), SOS Racisme (Spagna), Grenzelos (Austria), Adice (Francia) e Kisa (Cipro) che si svolgerà fino al 29 febbraio 2020.

Occhio alle parole perché possono fare molto male.

Questo il messaggio chiave della campagna rivolta in primo luogo ai giovani per sensibilizzarli a una comunicazione corretta nella vita quotidiana, online e offline.

La comunicazione politica negli ultimi anni ha contribuito a diffondere messaggi ostili nei confronti dei migranti, dei rifugiati, dei rom e di qualsiasi persona etichettata come “diversa” ed estranea al sistema sociale, economico e culturale dei paesi europei.

I singoli cittadini possono però scegliere.

Possono contribuire ad alimentare la xenofobia, il razzismo, l’islamofobia e l’antisemitismo con le loro parole e i loro comportamenti. Oppure possono isolarli evitando, ad esempio, di condividere e diffondere i messaggi discriminatori online e nella vita di tutti i giorni.

La campagna Words are stones utilizza i risultati di un lavoro di analisi raccolti nel dossier  Words are Stones, L’hate speech nel discorso pubblico in sei paesi europei per riprodurre con 5 brevi video di un minuto situazioni ordinarie di discriminazione quotidiana e invitare tutti a calibrare bene l’uso delle parole, facendo attenzione a non cadere nella trappola della strumentalizzazione, delle false notizie e della manipolazione.

Infografiche e post di informazione accompagneranno la pubblicazione dei 5 video.

IL PRIMO VIDEO

“Siamo troppi”. Sin quando non facciamo gol.

Quante volte l’abbiamo verificato guardando con gli amici una partita di calcio in Tv?

Il razzismo colpisce da troppo tempo i giocatori stranieri di tutte le età e di tutte le categorie. Non solo nel calcio. E’ arrivato il momento di dire basta.

La partita di calcio è il video che lancia la campagna.

Sarà seguito da altri quattro video nei quali gli stessi protagonisti, due giovani, si confronteranno al bar, di fronte a una bancarella di kebab, in una festa e in un ospedale.

I video sono realizzati per conto di Lunaria da Stefano Argentero (regia e animazione) Juri Fantigrossi (fotografia e montaggio), Fabio Fortunato (tecnico di registrazione) e Riccardo Pieretti (doppiaggio) con la tecnica dell’animazione di plastilina in stop-motion.

La campagna è realizzata nell’ambito del progetto Words are stones sostenuta dal programma Europe for Citizens.

 

Lunaria è un’associazione di promozione sociale senza fini di lucro, laica, indipendente e autonoma dai partiti fondata nel 1992. Mobilità e volontariato internazionale, politiche giovanili, migrazioni e lotta al razzismo, analisi delle politiche pubbliche di bilancio, economiche e sociali, sviluppo sostenibile, lotta alle disuguaglianze, sono al centro delle sue attività.

 

Info: Lunaria, via Buonarroti 39, 00185 Roma, Tel. 06.8841880

Mailcomunicazione@lunaria.org

Sito Web Lunariawww.lunaria.org

Scheda tecnica campagnahttp://www.cronachediordinariorazzismo.org/wp-content/uploads/Scheda-campagna-wordsarestones.pdf

Pagina web progettohttp://www.cronachediordinariorazzismo.org/words-are-stones-italian/