Le sezioni di Bologna e Ravenna dei “Giuristi Democratici” ed il collettivo
universitario femminista “Figlie Femmine” hanno inviato una lettera di
protesta rivolta agli organi universitari ed alle amministrazioni comunali
in riferimento al manifesto pubblicitario di promozione dei poli distaccati
(Cesena, Rimini, Forlì, Ravenna) dell’Alma Mater, raffigurante le
“Fantastiche 4”. Nella lettera si legge che: “non si può censurare come mero moralismo la
critica al manifesto pubblicitario, posto che è evidente che per promuovere
l’immatricolazione ai poli universitari romagnoli ci si è serviti nella
comunicazione di stereotipi sessisti ben radicati nell’immaginario
collettivo. (…)
_ E’ proposto un {{modello femminile estremamente eroticizzato,
non pertinente con lo sviluppo di nessuna professionalità}}, se non quella di
attitudine alla seduzione ed alla soddisfazione di un immaginario sessuale
maschile, anch’esso stereotipato (due bionde, due brune, seno incastonato
nei wonderbra, tutina stile manga).”

Per tali motivi, nella lettera viene richiesta: l’{{immediata rimozione da
ogni luogo pubblico dei manifesti pubblicitari sopra citat}}i; una immediata
lettera di scuse a tutte le studentesse e studenti da parte dei responsabili
della campagna pubblicitaria; l’immediata rielezione dell’indispensabile
Comitato Pari Opportunità universitario; per le affermazioni rilasciate, le
immediate dimissioni da ogni incarico pubblico di Giannantonio Mingozzi,
vicesindaco di Ravenna

L’appello, aperto ad adesioni, è firmato da: Giuristi Democratici – Bologna
e Ravenna, Collettivo Femminista Universitario Figlie Femmine, Rete delle
Donne di Bologna, Altra Città – lista di donne, Bologna.

Questa sera, durante lo svolgimento del consiglio comunale di Ravenna, ci
sarà un sit in di fronte al Municipio, a cui parteciperanno studentesse,
ricercatrici e promotrici della protesta vestite da eroine dei fumetti e
“Power Revenge”.