Osez le féminsme! partecipa oggi alla giornata d’azione contro il piano crisi affermando che la crisi economica e finanziaria che attraversiamo non deve servire d’alibi per rinviare alle calende greche, ancora una volta, la lotta contre le ineguaglianze donne-uomini.”La lotta contro le ineguaglianze professionali deve essere al centro di ogni politica di progresso” afferma il documento che Osez le féminisme! porta alla giornata di manifestazioni, ponendosi a fianco dei sindacati nelle rivendicazioni salariali e di diritti sociali sotto attacco con le atuali politiche.

In evidenza vengono messe le “cifre dell’ineguaglianza”:
-80%: le donne fra i lavoratori poveri;
-83%: le donne fra i salariati a tempo parziale, e la maggior parte vorrebbe passare a tempo pieno;
-27%: lo scarto salariale medio fra donne e uomini;
-23%: lo scarto medio fra le pensioni delle donne e quelle degli uomini

“Economicamente inefficace e socialmente ingiusto per l’insieme dei salariati, il piano d’austerità annunciato dal governo aggraverà le ineguaglianze donne-uomini”. Si sottolinea a tale riguardo la riduzione di fondi sociali.

D’altra parte si sottolinea anche l’inefficacia di provvedimenti sull’eguaglianza salariale stabiliti a luglio ma di cui non si controllerà la messa in opera. Ancora una volta Osez le femminisme denuncia come scandalosa la mancanza di iniziative dei poteri pubblici in materia.

Sul che fare:
_ agire contro la precarietà;
_ imporre il rispetto da parte delle imprese del principio “a lavoro eguale, salario eguale”;
_ creare un vero servizio pubblico di accoglienza dell’infanzia accaessibile a tutte/i fal punto di vista finanziario e geografico.

fonte [http://www.osezlefeminisme.fr/article/crise-ou-pas-legalite-professionnelle-on-la-veut-maintenant->http://www.osezlefeminisme.fr/article/crise-ou-pas-legalite-professionnelle-on-la-veut-maintenant]