Era una notizia di qualche giorno fa, bruciata nel giro di poche ore che riprendo “Anche la musica nel mirino dell’integralismo dell’Isis. I miliziani del Califfato in Libia hanno postato immagini sul web in cui si vede un gruppo di loro, armati e incappucciati, che danno alle fiamme degli strumenti musicali: sassofoni, bonghi, batterie e tamburi. Lo riferisce il Mail online, aggiungendo che le foto sarebbero state scattate nel deserto della Cirenaica vicino a Derna Gli strumenti sono stati sequestrati perché *non-islamici* e che sono stati bruciati *in base alla sharia* “.Ma cos’è la shari’a? E cosa viene realmente negato? Troverete un elenco lunghissimo, preciso e documentato, con tutte le proibizioni. Ovviamente la maggior parte di esse colpiscono le donne ma questo non ci turba o sgomenta, ricordiamo ancora le “guerre sante” e quelle in corso in nome dell’ jihad, di difesa od offesa. Sono fatti, spesso di sangue e violenza, da cui tante volte le religioni amano farsi accompagnare in periodi bui della loro vita, capace solo di morte e bene di là da venire.Dicono che sono “diritti positivi”: a voi la lettura e il giudizio, voi che ancora potete leggere e scegliere.

 

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