Il corpo dell’altro emoziona, esalta e commuove; amiamo i corpi, li doniamo e al contempo li compriamo, li profaniamo e li combattiamo…La foto della piccola Bea Joy ha fatto il giro del mondo;i media mostrano questa fragile creatura,appena nata ,che commuove per cio’ che rappresenta. La madre l’ha partorita in un ospedale improvvisato nell’aeroporto di Tacloban, capitale delle Filippine, dove da pochi giorni si e’ abbattuto il tifone Haiyan, provocando migliaia di vittime,seminando il terrore tra i superstiti che hanno perduto ogni cosa.

Il piccolo corpo di Bea Joy, cosi’ indifeso e dolcissimo, tocca l’animo di ognuno di noi perche’ porta in se’ un germoglio di speranza ,dopo la totale devastazione di un popolo. Ogni creatura che nasce racchiude il futuro,il divenire e il senso di un mistero non ancora pienamente rivelato. Fragile e preziosa vita dal valore immenso contrapposta all’olocausto voluto da un’atroce destino.

La visione della{{ morte di massa}} e di tragedie dalle proporzioni inaudite alimentano e scatenano in ognuno di noi la paura della fine che ci attende inesorabilmente. Spesso e’ nelle prove piu’dure dell’esistenza che si comprende quanto sia inestimabile la vita di ognuno ;questa terra che ci contiene tutti e tutti alimenta rappresenta un miracolo a cui noi siamo quotidianamente abituati ma dovremmo riflettere maggiormente sul valore di esistere qui,ora .

Se esistere e’ un valore inestimabile e se il corpo di una piccola bambina ci fa sperare per l’umanita’, cosa pensare dei corpi prostituiti, venduti e trafficati ogni giorno in ogni luogo del mondo? Corpi abbandonati,lasciati in solitudine e disprezzati perche’vecchi o malati, corpi sacrificati, violentati e uccisi.

Evoluzione, educazione, progresso culturale e sociale sembrano stati inutili; nell’essere umano persiste un senso di prevaricazione verso l’altro, esistono profanatori di corpi pronti a tutto pur di lasciare le impronte sulle loro vittime, deturpando e violentando cio’ che e’ sacro: il corpo altrui. Addescare, comprare il corpo dell’altro, violarne l’identita’ e la sacralita’; corpi dominanti e corpi dominati in una desolante escalation di fatti quotidiani che allontanano dalla speranza di una civilta’piu’ giusta .

La nostra societa’ e’ malata, dedita al profitto, all’accumulo di ricchezze per pochi lasciando ad una vita indigente e misera molti; proteggiamo noi stessi a scapito degli altri, i corpi degli altri sono, in qualche modo, sacrificabili. Il valore dell’altro in quanto soggetto di vita,espressione di energia in sinergia con il pianeta e’quotidianamente compromesso;sentiamo gli altri come competitors,sfidanti o avversari in un mondo sempre piu’ostile.Siamo {{osurpatori di corpi altrui}}, in un corpo a corpo senza fine.