Quando l’ho saputo, le immagini di Liliana si sono afastellate una dietro l’altra come nel film “Ragazze la vita trema” dove lei si racconta non separando mai la narrazione personale da quella politica. La proiezione del film alla Casa Internazionale delle Donne nel tardo pomeriggio di oggi, può diventare così un memento di ricordo collettivo.
Un memento che si ripeterà{{ domani, lunedì, alle 9,30 al Verano al Tempietto Egizio}} dove verranno proiettata immagini che la ricordano girate da Paola San Giovanni la regista di “Ragazze la vita trema”.

Ormai da anni molte di noi hanno oltrepassato la boa dei sessanta. E, purtroppo, egli ultimi anni non poche volte mi sono recata al Tempietto Egizio. Anche questa volta andrò con uno stato dell’anima bifronte. Da una parte il dolore di una perdita irreparabile: Liliana era unica, era intelligente, generosa. Era un’amica. Ogni donna è unica a se stessa e alle altre. Non ci possono massificare ma non possono neanche cancellare quello che da decenni ci fa essere un noi in movimento. E’ così che nasce la consapevolezza che quello che Liliana ha fatto e detto rimanga come impronta indelebile che permette a molte di noi di ritrovare la strada per non perderci.

Liliana è stata la protagonista di un cambiamento epocale che continua a reggere ogni tipo di assalto di chi fa di tutto per cancellare quanto fatto. Non ci riusciranno. Non è solo una promessa. E’ un impegno. Ciao Liliana