Un anno di lavoro comune, a partire dalla campagna nazionale UDIAdesso Basta”, ci ha convinte della possibilità, volontà, necessità di dare vita insieme ad un luogo dedicato alla costruzione di azioni concrete in sinergia con le donne immigrate o in transito nel nostro paese.

Un luogo che riconosce gli altri luoghi e che intende salvaguardare le diverse identità e le diverse storie, ma che al tempo stesso vuole valorizzare l’esperienza comune fatta di somiglianze, sinergie, rispetto.

Un luogo per i diritti di tutte, che deve crescere alla velocità della luce e non può aspettare, balbettare, rivendicare, perdersi nei significati di second’ordine che avviliscono tutto mentre le aspettative sono urgenti: il salario delle donne non è pari a quello degli uomini, il linguaggio è sessista, i diritti delle donne e delle ragazze con disabilità, una guerra è in atto e ogni giorno contiamo le vittime dei femminicidi stupri e molestie.

Costruiremo tante azioni per il futuro, a partire da alcune esigenze immediate:

Attenzione verso l’autodeterminazione procreativa: occorre un presidio in grado di vigilare, monitorare, promuovere la corretta applicazione della legge 194/1978

Attenzione alle azioni che possono contrastare alla base le discriminazioni fondate sull’età, lo status migratorio, l’orientamento sessuale, la disabilità ecc.

Attenzione e determinazione per tutto quello che è violazione dei diritti delle donne e delle loro conquiste

Abbiamo scelto di chiamare questo luogo di lavoro comune Laboratorio per una Contrattazione di Genere

 (UDI Catania /Dipartimento Politiche di Genere CGIL Catania)

Abbiamo scelto come sede il Centro Donna CDLM Catania

 UDI Catania e Dipartimento Politiche di Genere CGIL Cataniahanno aderito al “Secondo Manifesto delle Donne e delle Ragazze con Disabilità nell’unione Europea