Nessuno può “indignarsi” di fronte alle uccisioni e violenze sessuale sulle
donne e non fare niente! A Taranto esiste una realtà simbolo della violenza contro le donne, le bambine: quella degli stupri e suicidio a soli 13 anni di Carmela Cirella.Violentata dagli uomini e uccisa dalla stato. il padre di Carmela è intervenuto per dire come questa battaglia per la giustizia a Carmela sia una battaglia nazionale contro uno Stato complice e l’ipocrisia dei partiti.

Questa battaglia contro la guerra di bassa intensità contro le donne non deve essere delegata alle Istituzioni, ma presa in mano dalle donne, a cui devono unirsi tutti coloro che pensano che la condizione delle donne in una società è la misura del grado di civiltà (o inciviltà) di questa società. è la penultima udienza al processo di Carmela, e sarà molto importante.

Verranno sentiti gli stupratori e in particolare quello che in una udienza passata aveva fatto richiesta (ma è stata respinta) che il processo non si tenesse più a Taranto, perchè “temeva per la sua incolumità” per la presenza con i presidi ad ogni processo delle compagne del Movimento Femminista Proletario Rivoluzionario.
Presenteremo l’importante mobilitazione nazionale del 6 luglio a Roma
sull’appello “Non si può continuare a far finta di niente, non si può
continuare a non fare niente”, mentre il padre di Carmela presenterà il libro/fumetto tratto dal diario di Carmela, perchè la sua vita e triste vicenda non venga dimenticata.

Le compagne del MFPR TARANTO