Un weekend a Capodarco per uscire dalle “solitudini” Si apre venerdì 30 novembre il seminario di formazione Redattore sociale presso la Comunità di Capodarco. Giornalisti ed operatori da tutta Italia a confronto con oltre 30 relatori.  Oggi, 26 novembre 2018, ultimo giorno per iscriversi

La solitudine come “emozione collettiva” ha effetti sociali, economici e politici: esilia gli adolescenti, imprigiona gli anziani, chiude le porte all’altro, svuota gli spazi di aggregazione tradizionali e sembra alimentare una società rancorosa, insoddisfatta e urlante. Non distingue tra classi sociali, tra periferie e centro, non tocca una sola generazione e nemmeno un solo Paese. Influisce sui consumi, sulla capacità di fare rete, sui processi di costruzione delle politiche e delle opinioni, sui bisogni, veri e percepiti. Con conseguenze che gli esperti provano ad analizzare e i giornalisti a raccontare.
I numeri parlano di trasformazioni sociali importanti e di reti di sostegno del privato sociale e del volontariato spinte a moltiplicare le proprie esperienze di ascolto e servizio. E se in Italia crescono le persone che si sentono sole e faticano a stabilire relazioni con gli altri, non va meglio altrove. Non è un caso che l’Inghilterra abbia deciso di dedicare alla solitudine un ministero, percependo tutta l’urgenza di definire politiche adeguate.
Esiste, di contro, una dimensione intima della solitudine, vissuta e non subìta. Una solitudine che non si trasforma in esclusione sociale, ma che – anzi – rigenera e crea nuove capacità di stare insieme e fare comunità. E’ l’isolamento di chi non fugge dalla realtà, ma comunica senza parole e lascia impronte senza far rumore, nell’attesa di poter condividere l’esperienza.
Soli e solitari, solitudine e isolamento… la ventiquattresima edizione di Capodarco va alla scoperta di questi percorsi (solo apparentemente lontani e diversi), tra numeri, racconti e analisi, partendo dall’ascolto per cercare debolezze e punti di forza di un fenomeno che sta producendo cambiamenti sociali profondi e radicali.
L’evento si avvale del patrocinio di Ordine nazionale giornalisti, Ordine giornalisti Marche, Federazione nazionale della stampa, Sindacato Giornalisti Marche e Usigrai e della collaborazione dell’Ordine degli assistenti sociali delle Marche.

“Solitudini” e della sfida di un “nuovo” gli argomenti per stare insieme dal 30 novembre al 2 dicembre nella XXIV edizione del seminario di formazione di Redattore sociale. Giornalisti ed operatori da tutta Italia si confronteranno con oltre 30 relatori per discutere vari temi d’attualità, declinati sulla pratica quotidiana di una professione che, da vari anni, è in profondo cambiamento. Voci, storie, dati e analisi per capire la dimensione del fenomeno.  La piazza virtuale, dove ci si incontra, si cercano informazioni e notizie, si creano consensi;  mobile journalism; adolescenti che si prendono cura di uno o più familiari che hanno bisogno di assistenza; l’emergere (forte) delle dipendenze comportamentali e il cambiamento del ruolo sociale delle sostanze; la solitudine degli operatori che lavorano in prima linea; una riflessione sui numeri e sulla dimensione del fenomeno; le storie (e le foto) di chi vive nel cratere del sisma che due anni fa ha sconvolto il centro Italia; l’esperienza della malattia; il viaggio tra gli eremiti in Italia.

Apertura affidata, venerdì 30 novembre, al sociologo Mauro Magatti sollecitato dal direttore di Rai Radio Tre Marino Sinibaldi. Interverrà anche il teologo Alberto Maggi. Chiusura, domenica 2 dicembre, con Paolo Ruffini, Prefetto del Dicastero per la Comunicazione. Sabato 1 dicembre,  l’incontro con il presidente dell’Ordine degli assistenti sociali Gianmario Gazzi e con Joshua Wahlen e Alessandro Seidita, che con il critico Dario Zonta, una delle voci del programma radiofonico Hollywood Party (Rai Radio Tre) presenteranno il documentario “Voci dal silenzio”.

I RELATORI

Venerdì 30 novembre: Mauro Magatti, Marino Sinibaldi, Alberto Maggi, Vinicio Albanesi, Franco Elisei, Stefano Caredda, Carla Chiaramoni.  Sabato 1 dicembre: Nico Piro, Ugo Esposito, Giovanni Augello, Stefania Buoni, Licia Boccaletti, Flavia Piccinini, Dario Paladini, Raimondo Pavarin, Fabio Lugoboni, Michela Bomprezzi, Riccardo Sollini, Gianmario Gazzi, Fortuna D’agostino, Daniele Iacopini, Eleonora Belviso, Romina Fraboni, Marco Lughi, Marco Reggio, Joshua Wahlen e Alessandro Seidita, Dario Zonta, Vitaliano Scoccia. Domenica 2 dicembre: Paolo Ruffini, Marino Sinibaldi, Vinicio Albanesi, Vittorio Di Trapani, Antonella Patete, Corrado Virgili, Angelo Ferracuti, Giovanni Marrozzini, Teresa Valiani.

Il seminario è suddiviso in 4 sessioni e dà diritto complessivamente a 18 crediti formativi dell’Ordine dei giornalisti.

Chi  volesse partecipare ad uno o più appuntamenti, può richiedere tutte le informazioni al numero 0734.681001 o via mail (giornalisti@redattoresociale.it)