Si è tenuta ieri alla Camera una conferenza stampa dove abbiamo fatto il punto sul lavoro fatto durante questa legislatura.

Abbiamo vuluto un Paese più amico delle donne e degli uomini, un Paese che investe nella scuola, che combatte la precarietà, che afferma diritti nuovi. Qui di seguito un vedemecum per seguire passo dopo passo tutto quello che siamo riuscite a portare a casa.

 

SPEGNERE LA VIOLENZA

Convenzione di Istanbul, decreto contro il femminicidio, Codice rosa nel Pronto soccorso, congedi per le vittime di violenza, Piano Nazionale Donne, Pace e Sicurezza, commissione inchiesta sul femminicidio, incentivo assunzioni da parte di cooperative sociali di donne vittime di violenza di genere, divieto di licenziamento a seguito di denuncia di molestie, tutele per figli orfani per crimini domestici

MATERNITÀ LIBERA SCELTA Lotta contro le dimissioni in bianco, estensione delle indennità di maternità e dei congedi di maternità e paternità, bonus bebè, voucher baby sitter, premio alla nascita o all’adozione di un minore, sostegno alla natalità, buono iscrizione asilo nido, welfare aziendale, premio di produttività, informazioni personalizzate, stop alle penalizzazioni, opzione donna, riscatto laurea, sostegno alla maternità delle atlete non professioniste, limite di reddito per figli di età non superiore 24 anni, fiscalmente a carico.

ISTITUZIONI PIÙ RAPPRESENTATIVE Maggiore equilibrio tra donne e uomininelle assemblee elettive.

I NUOVI DIRITTI Divorzio breve, unioni civili, educazione di genere. Sono previste risorse complessivepari a 65,1 milioni di euro per il 2017. E con un emendamento del gruppo PD la dotazione del Fondo è stata aumentata di 5 milionidi euro all’anno nel triennio 2017-2019 per il sostegno alle donne vittime di violenzae ai loro figli, attraverso il rafforzamentodella rete dei servizi territoriali e dei centri antiviolenza e delle case rifugio previsto dal Piano d’azione straordinario contro la violenzasessuale e di genere, prevedendo altresì una disciplina di maggior favore perl’indennizzo dei figli della vittima di omicidio commesso dal coniuge (o dall’ex coniuge) nonché da persona che ad essa è stata legatada relazione affettiva.

I CONGEDI PER LE DONNE VITTIME DI VIOLENZE  Introdotto un congedo retribuito di tre mesi per le lavoratrici dipendenti e per le lavoratricititolari di rapporti di collaborazione coordinatae continuativa vittime di violenza di genere. Il periodo sarà coperto da contribuzione figurativa e servirà per l’inserimento in percorsi diprotezione relativi alla violenza subita. Jobs act Decreto legislativo n. 80 del 2015 A partire dal 2017 La legge n. 232 del 2016, ha esteso il congedo anche per le lavoratrici autonome vittimedi violenza di genere. A partire dal 2018 La legge n. 205 del 2017, ha esteso il congedoanche alle lavoratrici domestiche vittime di violenza di genere.

CODICE ROSA:IL PERCORSO DI PROTEZIONE DELLE VITTIME Con la definizione di Codice rosa si intende un percorso di protezione, dedicato alle vittime di violenza, abuso e maltrattamento, attivato sia al Pronto Soccorso che nelle Asl. Molte le risorse coinvolte e messe in rete.

RATIFICATA LA CONVENZIONEDI ISTANBUL Con la ratifica della Convenzione di Istanbul, la violenza sulle donne e la violenza domesticanon sono più fatti privati ma violazionedei diritti umani. La Convenzione di Istanbul è infatti il primo trattato internazionale che vincola gli Stati firmatari a promuovere politiche per sradicare le radici della violenza, per contrastare la discriminazione nei confrontidelle donne nella società e nel mondo del lavoro, a cominciare dalla formazione ed all’istruzione. Legge n. 152 del 2013

IL DECRETO CONTRO IL FEMMINICIDIO Il decreto prevede pene più severe per chiusa la violenza o commette stalking, ma anche misure concrete di prevenzione e protezione delle vittime, come l’allontanamento dalla casa familiare, il patrocinio gratuito,l’irrevocabilità della querela, la priorità assoluta nel percorso giudiziario, il pianonazionale contro la violenza. Legge n. 119 del 2013

I FINANZIAMENTI Fino al 31/12/2016 Finanziato con 30 milioni di euro per glianni 2014/2016, il Piano antiviolenzaserve a creare un sistema di protezione capillare e omogeneo su tutto il territorio, superando le carenze e valorizzando le eccellenze. Legge n. 14 del 2013 A partire dal 2017 Con la Legge n. 232 del 2016, per le politiche delle Pari Opportunità e non discrimi-

SPEGNERE LA VIOLENZA  creare una task force inter-istituzionale (medici, infermieri, psicologi, assistentisociali, autorità giudiziarie, forze dell’ordine, servizi territoriali, centri antiviolenza) per la presa in carico delle vittime. Legge n. 208 del 2015

COMMISSIONE D’INCHIESTA SUL FEMMINICIDIO e’ stata istituita al senato la Commissioneparlamentare di inchiesta sul femminicidio,  nonché su ogni forma di violenza di genere Delibera del Senato della Repubblica18/01/201

PIANO NAZIONALE“DONNE, PACE, SICUREZZA” Autorizzata la spesa di 1.000.000 di euro peril 2017 e di 500.000 euro per ciascuna annualità 2018 e 2019 per la predisposizione e l’attuazione del terzo Piano di azione nazionalesu “Donne Pace e Sicurezza” da adottare in attuazione della risoluzione 1325 (2000) del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite e delle successive risoluzioni in materia. Tali risorse sono destinate anche alle azioni di promozione, valutazione e monitoraggio del Piano medesimo. Con la legge n. 205 del 2017 per dare concreta attuazione, al Piano di Azione nazionale adottato in ottemperanza della risoluzione 1325 (2000) delConsiglio di sicurezza delle Nazioni Unite sudonne, pace e sicurezza e successive risoluzioni, le risorse impiegabili sono state portate ad 1 milione di euro per ciascuna annualità del triennio 2018-2020.

INCENTIVO ASSUNZIONI DA PARTE DI COOPERATIVE SOCIALI DI DONNE VITTIME VIOLENZA DI GENERE incentivo alle cooperative sociali per le assunzionia tempo indeterminato, effettuatenel corso del 2018, di donne vittime di violenzadi genere inserite in appositi percorsi diprotezione debitamente certificati. L’incentivo consiste in un contributo, entro il limite dispesa di 1 milione di euro annui, a sgravio delle aliquote per l’assicurazione obbligatoria previdenziale ed assistenziale dovute relativamentealle lavoratrici e lavoratori assunti. Legge n.205 del 2017

DIVIETO DI LICENZIAMENTO A SEGUITO DI DENUNCIA  DI MOLESTIE modificando l’articolo 26 del Codice delle pari opportunità si dispone il divieto di demansionamento, licenziamento, trasferimentoo sottoposizione ad altra struttura coneffetti negativi sulle condizioni di lavoro per le lavoratrici ed i lavoratori che agiscano ingiudizio per la dichiarazione delle discriminazioni per molestie o molestie sessuali poste in essere in violazione dei relativi divieti inmateria contenuti nello stesso Codice. Viene posto l’obbligo a carico dei datori di lavorodi assicurare condizioni di lavoro per garantire l’integrità fisica e morale e la dignità dei lavoratori. Legge n. 205 del 2017

 TUTELE PER I FIGLI RIMASTI ORFANI PER CRIMINI DOMESTCI Sono state introdotte con modifiche alcodice civile, al codice penale, a quello diprocedura penale e con altre disposizioni,misure volte a garantire tutele più ampie pertutti coloro che restano orfani in seguito ad un delitto compiuto in ambito domestico. Approvato definitivamente il 21 dicembre2017, non ancora pubblicato in G.U.

REATO STALKINGFUORI DALLA GIUSTIZIA RISARCITORIA Si stabilisce l’impossibilità di estinzione del delitto di atti persecutori (c.d. stalking) aseguito delle condotte riparatorie previstedall’art. 162-ter del codice penale.Legge n. 172 del 20175

SOSTEGNO ALLA MATERNITÀ DELLE ATLETE NON PROFESSIONISTE Istituzione del Fondo unico a sostegno del potenziamento del movimento sportivo italiano, tale fondo è destinato anche a sostenere la maternità delle atlete non professioniste. Legge n. 205 del 2017

VOUCHER BABY SITTER Fino al 31/12/2016600 euro al mese, per sei mesi, per pagare baby sitter o asilo nido. Un aiuto concreto alle mamme lavoratrici dipendenti o parasubordinateche tornano al lavoro dopo la maternità invece di usufruire del congedo facoltativo. Sperimentazione del voucher anche per le lavoratrici autonome ma per tre mesi. Saranno le mamme a scegliere se il contributo servirà per pagare le spese della retta dell’asilo nido, pubblico o privato, oppureper avvalersi dell’aiuto di una baby sitter. Legge n. 208 del 2015 A partire dal 2017  La legge n. 232 del 2016 ha riconfermato i voucher baby sitter con più risorse per il 2017 e il 2018.

BONUS BEBÈ960 euro l’anno alle famiglie o singole mamme, sia lavoratrici che disoccupate, per i bambini nati o adottati tra il 2015 eil 2017. Si distribuisce in base al reddito eviene erogato nei primi tre anni di vita del bambino. Legge n. 190 del 2014 Con la legge 205 del 2017 Viene prorogato per l’anno 2018 l’erogazione del “bonus bebè”, per importo annuo pari a 960 euro annui ma soltanto fino al primo anno di vita del bambino, nato oadottato nel 2018, per ISEE familiari entro il 25.000 euro annui.

MATERNITÀ LIBERA SCELTA PIÙ DIRITTI ALLE MADRI E AI PADRI Il congedo parentale è ora utilizzabile in un arco di tempo più lungo: fino agli 8 anni dei bambini quello pagato al 30% e fino ai 12 quello non retribuito. Può essere utilizzato anche frazionandolo in singole ore e il preavviso per la richiesta è passato da 15 a 5 giorni. Jobs act Decreto legislativo n. 80del 2015

CANCELLATE LE DIMISSIONI IN BIANCO Si utilizzerà una nuova procedura telematicaper le dimissioni volontarie con un codice identificativo progressivo, una data di trasmissione e una scadenza. In questomodo si mette definitivamente fine all’odiosa pratica delle finte dimissioni fatte firmare soprattutto alle giovani donne al momento dell’assunzione e utilizzate poi di fronte auna gravidanza, al matrimonio, etc. Con la nuova procedura si previene l’abuso. Sono comunque previste multe fino a 30.000euro per il datore di lavoro che alteri i dati.Job act Decreto legislativo n. 151 del 2015

ESTENSIONE DELL’INDENNITÀ DI MATERNITÀ L’indennità di maternità viene estesa alle lavoratrici iscritte alla gestione separata dell’Inps e garantita anche in caso di mancato versamento dei contributi da parte del datore di lavoro. Jobs act Decreto legislativo n. 80del 20156

PREMIO ALLA NASCITA O ALL’ADOZIONE DI UN MINORE Dal 1° gennaio 2017, una futura madre potrà, al compimento del settimo mese di gravidanza o all’atto dell’adozione, chiedere all’Inps un premio di 800 euro, corrispostoin un’unica soluzione. Legge n. 232 del 2016

SOSTEGNO ALLA NATALITÀ Istituito presso la presidenza del Consigliodei Ministri un Fondo di sostegno alla natalità, volto a favorire l’accesso al credito delle famiglie con uno o più figli, nati oadottati, a decorrere dal 1° gennaio 2017, mediante il rilascio di garanzie dirette, anche fideiussorie, alle banche e agli intermediarifinanziari. Legge n. 232 del 2016

BUONO ISCRIZIONE ASILO NIDO A partire dall’anno 2017, ai nati a decorreredal 1° gennaio 2016, per il pagamentodi rette relative alla frequenza di asili nido pubblici e privati, nonché per l’introduzione di forme di supporto presso la propria abitazione in favore dei bambini al di sottodei tre anni, affetti da gravi patologie croniche, è attribuito, un buono di 1.000 euro su base annua e parametrato a undicimensilità.Legge n. 232 del 2016

COME E DOVE: INFORMAZIONI PERSONALIZZATE Diritto dei neogenitori ad essere informatisu tutte le misure a loro favore tramite un codice personalizzato – consegnato all’anagrafe al momento della denuncia della nascita – con cui accedere a una bancadati Inps, che conterrà tutte le misure, nazionalie regionali, previste: congedi, voucher, bonus bebè, etc.Legge delega n. 124 del 2015

IL PREMIO DI PRODUTTIVITÀ: WELFARE AZIENDALE Fino al 31 dicembre 2016I lavoratori e le lavoratrici che guadagnanofino a 50.000 euro annui potranno beneficiaredi una tassazione ridotta al 10% suipremi di risultato fino a 2.000 euro, oppure di una cifra equivalente in ticket cartacei o elettronici, su cui non verrà applicata alcuna tassazione, utilizzabili presso fornitori diservizi accreditati (per esempio asili nido oservizi di assistenza agli anziani). Legge n. 208 del 2015A partire dal 2017 L’importo massimo dei “premi di produttività”, nonché delle somme erogate sotto forma di partecipazione agli utili dell’impresa, a favore dei lavoratori dipendenti privati che beneficiano della tassazione al 10 per cento passa da 2 mila a 3 mila euro e può arrivare fino a 4 mila in caso di coinvolgimento paritetico dei dipendenti nell’organizzazione del lavoro (rispetto ai2.500 euro di oggi). Viene inoltre ampliatala platea dei beneficiari: sale da 50 mila a80 mila euro lordi annui il limite di reddito da lavoro dipendente per avere diritto allatassazione agevolata dei premi. Legge n. 232 del 2016

MATERNITÀ VALORE E NON ASSENZA Riconosciuto il congedo obbligatorio di maternità come periodo che concorre per il calcolo del premio di produttività aziendale. Fino a ieri, invece, quando una mamma usufruiva dei 5 mesi di congedo di maternità perdeva spesso la possibilitàdi partecipare con i suoi colleghi uomini all’assegnazione del premio di produttività. Legge n. 208 del 20157

CONGEDO OBBLIGATORIO PATERNITÀ Fino al 31 dicembre 2016 Aumentati i giorni di congedo per i padri: due obbligatori per ogni figlio e due facoltativi al posto della madre. L’obbligo vale naturalmenteanche in caso di adozione o affido. Legge n. 208 del 2015A partire dal 2017La legge n. 232 del 2016 ha prorogato, per il padre lavoratore dipendente, il congedo obbligatorio pari a due giorni, anche per il 2017, aumentando per l’anno 2018 la durata del congedo a quattro giorni e l’astensione di un ulteriore giorno in più, in accordocon la madre e in sua sostituzione.

LIMITE DI REDDITO PER I FIGLI DI ETÀ NON SUPERIORE A 24 ANNI FISCALMENTE A CARICO È stato elevatoda 2.840,51 a 4.000 euro il limite di reddito complessivo per essere considerati fiscalmente a carico, limitatamente ai figli di età non superiore a 24 anni. Il nuovo limite di reddito entra in vigore dal 1° gennaio 2019Legge n. 205 del 2017

IN PENSIONE STOP ALLE PENALIZZAZIONI Fino al 31/12/2016Con le due leggi di stabilità sono state cancellatetutte le penalizzazioni previste dall amanovra Fornero per le persone che sono andate in pensione di anzianità prima de i62 anni a partire dal 2012 e fino al 2017. Si calcola che la misura interessi circa 29.000persone di cui 23.000 donne e 6.000 uomini che con la penalizzazione perdevanotra i 100 e i 200 euro al mese. Legge n. 190 del 2014 e Legge n. 208del 2015 A partire dal 2017 Con la legge n. 232 del 2016, sono state eliminate definitivamente le penalizzazioni per chi va in pensione anticipata (donne:41 anni e 10 mesi, uomini: 42 anni e 10 mesi) prima dei 62 anni di età a partire dal 1° gennaio 2018 (già eliminate nelle 2 leggi di stabilità prece- denti ma solo fino al 31/12/2017)

OPZIONE DONNA Fino al 31 dicembre 2016 Modificata l’opzione donna, che permette alle lavoratrici l’accesso alla pensione anticipata con un’anzianità contributiva pari osuperiore a 35 anni e un’età pari o superiore a 57 anni e 3 mesi se lavoratrici dipendentie a 58 anni e 3 mesi se autonome, a condizione che optino per il calcolo contributivoe abbiano maturato questi requisitientro il 31.12.2015. Legge n. 208 del 2015 A partire dal 2017 Con la legge n. 232 del 2016, vengono incluse nel diritto le lavoratrici dipendenti e autonome che abbiano perfezionato i requisiti entro il 4° trimestre del 2015, senza tener conto dell’aspettativa di vita.

MATERNITÀ E RISCATTO LAUREA Il riscatto del periodo di laurea si potrà cumulare con il riscatto dei congedi parentali fuori dal rapporto di lavoro.Legge n. 208 del 20158

LA NUOVA LEGGE ELETTORALE CAMERA ESENATO È stata approvata una nuova legge elettoraleche prevede disposizioni volte a garantire la rappresentanza di genere. In primis, a pena di inammissibilità, nella successione interna delle liste nei collegi plurinominali, sia della Camera sia del Senato, i candidati devono essere collocati secondo un ordine alternato di genere.  Al contempo, allaCamera è previsto che nel complesso delle candidature presentate da ogni lista o coalizionedi liste nei collegi uninominali a livellonazionale, nessuno dei due generi può essere rappresentato in misura superiore al 60 per cento, con arrotondamento all’unità più prossima. Inoltre, nel complesso delle liste nei collegi plurinominali presentate daciascuna lista a livello nazionale, nessuno dei due generi può essere rappresentato nella posizione di capolista in misura superioreal 60 per cento, con arrotondamento all’unità più prossima. L’Ufficio centrale nazionale assicura il rispetto di tali prescrizioni. Al Senato le medesime previsioni sonostabilite a livello regionale e spetta all’Ufficio elettorale regionale assicurare il rispetto delle medesime. Legge n. 165 del 2017

LA NUOVA LEGGE ELETTORALEPER LE ELEZIONI EUROPEE Si prevede la tripla preferenza di genere: nel caso in cui l’elettore decida di esprimere tre preferenze, queste devono riguardare candidati di sesso diverso, pena l’annullamento della terza preferenza. Legge n. 65 del 2014

LA NUOVA LEGGE ELETTORALE PER LE ELEZIONI REGIONALI Ogni Regione deve adottare specifiche misureper garantire la presenza delle donne nei consigli regionali a seconda della propria legge elettorale. Legge n. 20 del 2016

RAPPRESENTANZA DI GENERE NEI COMUNI E NELLE CITTÀ METROPOLITANE In tutte le giunte dei Comuni con una popolazione superiore ai 3.000 abitanti nessun sesso può essere rappresentato in misura inferiore al 40%. Anche nelle liste per l’elezione dei consigli metropolitani (organi dellenuove città metropolitane) e dei consigliprovinciali, eletti dai sindaci e dai consigliericomunali dei rispettivi territori, nessun sesso può essere rappresentato in misura superioreal 60%.Legge n. 56 del 2014

ISTITUZIONI DIVORZIO BREVE Iter più semplice, economico e veloce per la pratica di divorzio: un anno in caso di separazione giudiziale e 6 mesi in caso di separazione consensuale, indipendentemente dalla presenza o meno di figli minori. Legge n. 55 del 2015

UNIONI CIVILI Approvata una legge sulle Unioni civili attesa da oltre trent’anni, che riconosce diritti edoveri alle coppie dello stesso sesso finalmente garantiti nel loro progetto familiare. Sono previsti anche i patti di convivenza per le coppie etero che lo scelgano. Legge n. 76 del 2016A

SCUOLA L’EDUCAZIONE CONTRO LE DISCRIMINAZIONI L’educazione alla parità tra i sessi e la prevenzionedella violenza saranno inseritenel Piano di offerta formativa (POF) di ogni scuola per educare bambini e ragazzi alla parità tra i sessi e alla prevenzione della violenza di genere e di tutte le discriminazioni. Legge n. 107 del 2015 Ottobre 2017 il Miur ha varato le “linee guida per l’educazione al rispetto” in applicazione della legge n. 107 del 2015

TESTAMENTO BIOLOGICO La Legge affronta i temi del consenso informato, disciplinandone modalità di espressione e di revoca, legittimazione ad esprimerlo e a riceverlo, ambito econdizioni, e delle disposizioni anticipate di trattamento, con le quali il dichiarante enuncia, in linea di massima, i propri orientamenti sul “fine vita” nell’ipotesi in cui sopravvenga una perdita irreversibile della capacità di intendere e di volere .Legge n. 219 del 2017