Il 6 ottobre al Massimo di Cagliari debutto nazionale per la pièce che combatte stereotipi e discriminazioni di genere di Sabrina Zedda  –  Gli stereotipi e le discriminazioni di genere si combattono anche a teatro. L’esempio arriva da “La conosci Giulia?”, pièce che il 6 ottobre alle 21 debutta in prima nazionale nel Teatro Massimo di Cagliari. L’evento è frutto della collaborazione tra Giulia Sardegna, Corecom (Comitato regionale di controllo nel settore delle comunicazioni) e compagnia Lucido Sottile.

Sullo sfondo di una redazione giornalistica si muovono le vite di uomini e donne, specchio di una società che fatica a cambiare registro, tra costruzioni lessicali che mortificano le declinazioni al femminile, educazione data alle bambine e ai bambini, sino alle tragedie del femminicidio.  Sketch e monologhi a volte dissacranti, a volte divertenti, in certi casi cupi, sono il frutto di un lavoro corale dove i testi e le testimonianze di alcune Giulie Sardegna, in collaborazione con Giovanna Pezzuoli, diventano partitura scenica grazie al lavoro di Tiziana Troja (che cura anche la regia) e Vito Biolchini.

Le parole si incrociano con musica e canzoni in un lavoro dalla preziosa valenza pedagogica che vedrà sul palco la compagnia Lucido Sottile (Tiziana Troja e Michela Sale Musio) insieme a Cristina Maccioni, Angelo Trofa, Leonardo Tomasi, Vanessa Podda, Ambra Pintore, Federico Valenti, Diego Milia, Kor vocal ensemble e la voce di Elio Turno Arthemalle. Ci sarà anche una testimonial d’eccezione: la rettrice dell’Università di Cagliari, Maria Del Zompo.  “Ciò che fa prosperare una società non è solo la crescita economica, ma è l’apertura, la mentalità – dice Del Zompo – La discriminazione di genere esiste e incide sullo sviluppo della nostra società. E i molti problemi nella gioventù per ciò che riguarda il rapporto tra i generi oggi sono qualcosa di impensabile. Ecco perché dobbiamo portare avanti iniziative come queste”.

Il progetto, ideato un anno fa da Giulia Sardegna, è stato subito accolto a braccia aperte dal Corecom. Spiega Susi Ronchi, coordinatrice di Giulia Sardegna: “Con il Corecom abbiamo progettato questa iniziativa, condividendo finalità e obiettivi mirati a contrastare stereotipi e discriminazioni di genere, ancora molto radicate sia nella comunicazione sia nella informazione. Volevamo sensibilizzare l’opinione pubblica e comunicare alle giovani donne che stanno programmando il loro futuro che ce la possono fare”. Sì, perché “La conosci Giulia?” si rivolge a tutto il pubblico, ma ha un occhio di riguardo verso i giovani: è in quest’ottica che al progetto partecipano dieci classi di cinque scuole superiori di Cagliari. Dopo la visione dello spettacolo, agli studenti sarà chiesto di sviluppare un elaborato. “Non potevamo trascurare un tema così importante, che vede al centro anche del mondo della comunicazione la presenza femminile- afferma Mario Cabasino, presidente del Corecom- L’iniziativa fa parte di un progetto più articolato che include un premio che abbiamo voluto dedicare a Gianni Massa, maestro e protagonista del giornalismo in Sardegna”.