Breanne Butler, una delle donne (tutte volontarie, nessuna attiva in politica) che ha organizzato la marcia di protesta di Washington all’indomani dell’insediamento del presidente Trump per riaffermare i diritti delle donne, sarà ospite della CGIL mercoledi 5 aprile, alle ore  15  a Reggio Emila dove parteciperà ad un incontro sui temi della globalizzazione, del lavoro, dell’accoglienza, delle migrazioni e dei populismi, dei diritti e della democrazia.

Temi sui quali a Washington, lo scorso 21 gennaio, si sono mobilitate 500 mila persone, una delle mobilitazioni di piazza più massicce della storia americana. Erano in 3 milioni (lo stesso numero dei voti presi in più da Hillary rispetto a Trump nel voto popolare) in tutta America e 5 milioni in tutto il mondo in circa 700 manifestazioni gemelle.

Da Reggio Emilia, Breanne Butler si sposterà a Roma e poi a Milano. 

Dopo le straordinarie manifestazioni femministe del 26 novembre contro la violenza sulle donne e dopo lo sciopero globale delle donne dell’8 marzo indetto in Italia dalla rete “NonUnaDiMeno”

Sarà a Roma il 6 aprile alle ore 10  ospite del convegno della Fiom al Teatro Ambra Jovinelli.  Presenti: Maurizio Landini e Susanna Camusso e Lucio Caracciolo, direttore della rivista Limes. Sempre a Roma Il 7 aprile alle ore 18  alla Casa Internazionale delle Donne in via della Lungara 19 . Per poi andare l’8 aprile a   Milano dove,  sempre alle ore 18, sarà ospite della Libreria della donne in Via Pietro Calvi 29. Qui incontrerà  Giordana Masotto,Valentina Orazzini (FIOM internazionale) e Michela Spera (Segreteria nazionale FIOM). 

Una occasione importante per intersecare pensieri e riflessioni e condividere pratiche e percorsi con la marea di donne che, da Washington all’Argentina dalla Polonia all’Italia, ha invaso le strade del mondo per riaffermare i diritti delle donne e non solo.