Anna Zucchini (1922-1993) attivista politica e operaia presso la Ducati. Durante la seconda guerra mondiale prese parte attiva alla resistenza come staffetta partigiana. Nel dopoguerra fede ritorno alla ducati come operaia, dalla quale venne licenziata per via del suo impegno politico sindacale nell’ambito dei licenziamenti di massa del 1953.E’ tra le fondatrici dell’UDI di Borgo Panigale, fu da sempre attiva per i diritti delle donne. Venne incarcerata a san Giovanni in Monte per aver distribuito mimosa l’8 marzo 1955 in occasione della giornata Internazionale della donna

Desidero condividere con voi un momento della mia vita personale che ha intrecci con la storia di UDI. Stamane presso la  Ducati Motor di Borgo Panigale è stata inaugurata la nuova sede sindacale di fabbrica che le maestranze donne e uomini  hanno voluto intitolare ad Anna Zucchini mia madre. Un bellissimo modo per ricordare Anna attivista sindacale, politica nonché tra le fondatrici dell’UDI di Borgo Panigale e responsabile dell’UDI in fabbrica. In Ducati Anna  era entrata a 14 anni e quello è stato il luogo della sua formazione politica prima di antifascista poi nei Gruppi di Difesa e partigiana. Per lei la Ducati è stata la sua scuola, il suo luogo di crescita individuale e collettivo In questa fabbrica le donne hanno dimostrato che il percorso di emancipazione era possibile e  che il lavoro ed i diritti nel lavoro per le donne ne  erano la centralità. Nella ricostruzione post bellica con la fabbrica fortemente danneggiata ha vissuto anni di forte impegno con un’idea di futuro per le donne protagoniste  di giustizia sociale. E’  stato emozionante per me  parlare di quei momenti alle maestranze giovani  di come le donne dell’UDI costruiscono il primo asilo nido di Bologna dentro la fabbrica e già funzionante all’inizio del 1946, un asilo modello per quei tempi difficili e  di come nella fabbrica vengono ospitate bambine di Napoli.

E poi le lotte, i licenziamenti per rappresaglia politica la grande solidarietà  che ancora oggi fa scuola, il carcere per avere distribuito mimosa l’8 marzo davanti alla fabbrica.
Stamattina si è dipanato uno spaccato di ciò che sono state e che possono essere  le donne per i cambiamenti.
Devo dire che oggi ho respirato a pieni polmoni una ventata di salubre memoria e ne avevo bisogno (visto il quadro nazionale ) E udite, udite tra i partecipanti l’Amministratore Delegato, il Responsabile del personale, l’arcivescovo di Bologna da cui ho ricevuto abbracci. Anna è tornata nella sua casa del cuore.