Irma Bandiera – scuola Bombicci

Nel corso della V edizione del CHEAP Festival dedicato alla street art, quasi 700 artisti provenienti da 42 paesi stanno intervenendo a Bologna.

Il Festival indipendente durerà fino al 7 Maggio promuove come ogni anno la street art come strumento di rigenerazione urbana, riappropriazione urbana e indagine del territorio partendo dal basso.

Tale energia creativa si è sprigionata dalla realizzazione del murales dedicato a Irma Bandiera realizzato sulla facciata della scuola elementare bolognese “Bombicci” nel Quartiere Porto-Saragozza in collaborazione con Orticanoodles, duo di artisti italiani composto da Wally e Alita. Il wall è stato inaugurato il 24 aprile. Sul murales appare anche una citazione di Sandro Pertini:  “La coerenza è comportarsi come si è, e non come si è deciso di essere.”

La partigiana omaggiata venne fucilata dai tedeschi il 14 agosto 1944 al Meloncello di Bologna il 14 agosto 1944. Poche ore prima di essere fucilata scrisse in una lettera: “Sono caduta perché quelli che verranno dopo di me possano vivere liberi come l’ho tanto voluto io stessa”.

La dedica sulla grande attenzione ai temi della lotta anti-fascista e della Resistenza è comparsa proprio dove Irma Bandiera ha vissuto e dove già le è stata dedicata una via. Milintante comunista e combattente partigiana nella VII brigata GAP Gianni Garibaldi di Bologna col nome di battaglia di Mimma venne catturata dai fascisti dopo aver trasportato audacemente delle armi alla base di Castel Maggiore (BO), venne quindi torturata tentando di convincerla confessare i nomi dei suoi compagni di lotta. Ma Mimma non parlò, venne allora fucilata. Il suo corpo fu esposto dai fascisti sulla strada vicino alla sua abitazione per un giorno intero come pubblico ammonimento. Fu considerata dai suoi compagni un’eroina purissima, esempio luminoso per tutti i patrioti bolognesi nella guerra di Liberazione.

Gli organizzatori dell’intervento hanno spiegato:  “Abbiamo iniziato il progetto di un wall con il volto della partigiana Irma Bandiera perché crediamo che Bologna meriti di ricordare un pezzo della sua storia migliore, quella della Resistenza. Curare progetti di street art o di public art significa intervenire sul paesaggio urbano della città. In questo caso significa intervenire anche sulla memoria, sulle radici antifasciste della nostra storia e sul prezzo delle nostre attuali libertà. Perciò abbiamo scelto il volto di una partigiana, di una donna, di una combattente. Ci piace pensare che un intervento di questo tipo possa ricordare uno dei frammenti più dignitosi della nostra identità collettiva. Raccontare chi era Irma Bandiera significa rivendicare per tutti l’Italia. Un Paese che costruisca il proprio patto di convivenza civile sui valori dell’antifascismo, antirazzismo e antisessismo.”

Il Festival riempirà le ex-tabelle affissive in tutta la città di Bologna con i poster dei 266 artisti visivi internazionali selezionati tra gli oltre 690 che hanno partecipato alla call dal titolo “Disorder, please”.

Per maggiori informazioni, vi invito a visitare il sito ufficiale: www.cheapfestival.it/festival/eventi/