civIl 14 e 15 gennaio l’Ass. Armonie propone un incontro in via Emilia Levante 138 Bologna

La teoria cartesiana del Cogito ergo sum s’innesta su un’atavica deformazione del cogito, operata fin dagli inizi della cultura patriarcale . Angela Giuffrida propone invece di ritornare all’antica e moderna saggezza razionale del Sum ergo cogito, ovvero per pensare ci deve necessariamente essere un corpo. Sminuire la sua importanza cancellando il corpo biologico dal discorso ci ha portato lontano da una saggezza scritta nel corpo della donna, che sa della nascita e della morte e dei cicli che le regolano. Lo sa per esperienza corporea, sia essa madre o no: quell’esperienza è ancorata a un corpo senza il quale il pensiero semplicemente non è. Tutto il pensiero occidentale invece si è sviluppato sulla cancellazione del corpo pensante e i risultati sono davanti ai nostri occhi: distruzione del pianeta che ci ospita, guerre e miseria. L’unico fattore “biologico” che l’uomo riconosce è il fallo, su cui ha fondato il simbolico di tutta la cultura. Solo il possesso di tale organo determina la definizione di soggetto per eccellenza, consegnando all’uomo il potere ma distorcendo il concetto stesso di razionalità. Partendo da questo presupposto e scandagliando la produzione intellettuale maschile, l’obiettivo che ci poniamo con questo incontro è quello di recuperare un’Altra Memoria e riportare le donne a vedere al di là dei condizionamenti imposti dalla cultura.

Programma

Sabato 14 gennaio h 16

Presentazione del libro La razionalità femminile. Unico antidoto alla guerra.

“Il massimo e più nocivo dei problemi che affliggono l’umanità è l’ignoranza di ciò che la vita è”. Così esordisce Giuffrida fin alle prime righe dell’introduzione al suo libro. Partendo da quello che hanno scritto più grandi pensatori, l’autrice documenta la scissione operata nella dimensione sensibile-affettivo-cognitiva da parte di chi si è inesorabilmente allontanato dall’ineluttabilità del pieno riconoscimento del corpo biologico. Mettendone in luce gli scivoloni logici e il volo circolare dell’aquila che lambisce l’obiettivo senza mai coglierlo, ci consegna un testo rivelatore e a suo modo anche divertente per l’inconsapevole e criminale ingenuità che questi pensatori esprimono.

Domenica 15 gennaio

h 10 Workshop sull’interpretazione di alcuni assunti, cui nostro malgrado ci siamo allineate, che non ci permettono di analizzare con sufficiente lucidità quello che viene universalmente tramandato dalla nostra cultura. Il corpo pensa: ma come pensa il nostro corpo?

h 16 Le politiche dei corpi e le politiche dei generi. Analisi collettiva dei contenuti emersi nella manifestazione del 26 novembre. Esiste una rinnovata presa di posizione di un pensiero maschile che ancora non ha fatto i conti con il proprio corpo?

È richiesta iscrizione e un contributo libero per la sala e l’organizzazione.

Per informazioni e conferma presenza: Luisa 3408386192 – matriarcato@gmail.com

Angela Giuffrida è stata docente di storia e filosofia presso un liceo del Veneto. Con Il corpo pensa (2002) sviluppa la sua “teoria del corpo pensante”, che applica poi in La razionalità femminile, proseguendo nello scopo di porre le basi per una nuova  filosofia “rispettosa dei viventi e di quanto è sulla terra, appannaggio del genere femminile”.