Elisabeth Louise Vigee Le Brun, autoritratto con cappello di paglia,  1782. É stata una delle più famose e prolifiche ritrattiste di tutta la storia dell’arte. Da un suo conteggio, eseguì più di novecento opere durante i suoi ottantasette anni di vita (1755-1842). Fra queste opere ci sono dipinti di storia, e anche paesaggi, ma la stragrande maggioranza erano ritratti raffinati e idealizzati degli aristocratici più eminenti del suo tempo. La sua più importante mecenate fu Maria Antonietta. Vigee Le Brun dipinse più di venti ritratti di questa regina austriaca, dal 1778 fino alla fuga della pittrice dalla Francia nella notte in cui i regnanti furono fatti prigionieri dalla folla rivoluzionaria, il 6 ottobre 1789.

In un momento in cui anche i media tradizionali sono costretti a sottolineare che nel mondo le donne sono le persone più istruite pur non ricevendo l’adeguato riconoscimento a Bologna si apre per il 2019 un nuovo ciclo di conferenze dedicato alle artiste in Europa. L’iniziativa  è curata da Vera Fortunati e Irene Graziani, il progetto è organizzato dalla Città metropolitana in collaborazione con l’Università di Bologna

“Le visioni di Jane Ward Lead. Risonanze pittoriche da William Blake e Louis Jannot” è il titolo dell’incontro che giovedì 17 gennaio apre il nuovo ciclo di conferenze dedicate alle donne artiste “Il Genio della Donna. Donne e arte in Europa dal Medioevo al Novecento”, curato dalle professoresse Vera Fortunati e Irene Graziani.

Il progetto, promosso e organizzato dalla Città metropolitana in collaborazione con il Dipartimento delle Arti dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna, intende divulgare gli esiti dei più recenti studi emersi in Italia e all’estero sul ruolo della donna nella storia dell’arte.

Dal Medioevo al Novecento il ruolo della donna a Bologna è stato particolarmente significativo sia nel campo delle arti figurative che in quelli della letteratura e delle scienze. Se lo Studium ha precocemente favorito la presenza femminile nella docenza universitaria, anche l’ambiente artistico si è dimostrato aperto all’attività delle donne artiste. Partendo dalla ricostruzione di questa storia – che ha dato vita nel tempo alla pubblicazione di studi monografici e a importanti mostre dedicate a protagoniste come Properzia de’ Rossi, Lavinia Fontana, Elisabetta Sirani, Ginevra Cantofoli, divenute ormai note al grande pubblico – è sorto a Bologna il “Centro di documentazione per la storia delle donne artiste in Europa” sotto la direzione scientifica di Vera Fortunati, che ha sede in via della Rondine 3 a Bologna, presso l’Archivio storico della Città metropolitana.

Il programma delle conferenze si svolgerà dalle ore 17,30 a palazzo Malvezzi, via Zamboni 13, sede della Città metropolitana nelle giornate di:

giovedì 17 gennaio – Laura Falqui  Le visioni di Jane Ward Lead. Risonanze pittoriche da William Blake e Louis Jannot

giovedì 14 febbraio – Maria Gabriella Mazzocchi «Giovanna Garzoni Ascolana Miniatrice»

giovedì 28 febbraio – Valeria Rubbi – Donne al potere, costruttrici d’architettura nell’età moderna

giovedì 7 marzo – Nicoletta Barberini – Il mondo del bastone: una realtà anche femminile

giovedì 28 marzo – Consuelo Lollobrigida – «All’ago e al fuso preferì il pennello»: donne artiste a Roma nell’età dei Barberini

martedì 9 aprile – Bernardina Sani – Rosalba Carriera, la cultura galante e la società della conversazione in Europa nel Settecento

giovedì 18 aprile – Jadranka Bentini – Le amazzoni russe

giovedì 9 maggio – Stefania Biancani – Quando la regina lascia la corona e va in giardino: Élisabeth Vigée Lebrun e il ritratto

giovedì 15 maggio – Maura Pozzati – Le fioriture dei versi linguisticati: un incontro con Sissi