foto 1“C’era una volta, da qualche parte nel bosco, una fanciulla di nome Biancaneve che fuggiva da una strega cattiva” così inizia la fiaba rivisitata di  Raphaëlle Barbanègre e Davide Calì, per la  collana Sottosopra diretta da Irene Biemmi “collana di libri illustrati sull’identità di genere e contro gli stereotipi” della EDT – Giralangolo  rivolta a bambini e bambini dai tre agli otto anni.
“Llibri illustrati orientati al principio dell’identità di genere e all’interscambiabilità dei ruoli maschili e femminili” dove le protagoniste e i protagonisti “sono bambini e bambine, donne e uomini, liberi di agire, pensare e comportarsi senza vincoli legati al proprio sesso biologico di appartenenza”.
foto 3Con  il progetto grafico di Alice Nussbaum e adattato per l’edizione italiana da Paolo Racca, Bosioassociati, testo italiano di Davide Calì, il libro mostra una  Biancaneve che al secondo giorno di convivenza con 77 nani, dopo 77 fagotti da preparare “con 77 panini e 77 succhi di frutta”, dopo 77 colazioni e ” 77 barbe da spazzolare” fugge nel bosco suggerendoci un finale alternativo, e noi fuggiamo con lei sperando che il tradizionale principe  non la trovi mai.
foto 4Suggerendoci che il finale di ogni fiaba può non essere scontato e che lo si può scegliere,  come fanno Azzurra e Rosino  nel libro “La principessa Azzurra” edito dalla CoccoleBooks, di Irene Biemmi e illustrato da Lucia Scuderi, dove le principesse vanno sui cavalli a dondolo e i principi dormono sull’amaca, dove ” Azzurra pensa: Rosino non sa andare a cavallo!” e “Rosino pensa: Azzurra non riesce a dormire bene con me!”, dove i nomi dei personaggi non sono casuali e nemmeno le loro caratteristiche. Un racconto attuale su una recita scolastica che insegna che spesso i ruoli predefiniti non identificano ciò che siamo realmente,  ciò che vorremmo essere, che  sappiamo fare o ciò che desideriamo.
foto 2Forse nemmeno cosa vorremmo fare da grandi, perché i mestieri da scegliere sono tanti come mostra il libro  “Cosa fremo da grandi?” Illustrato da Lorenzo Terranera e scritto da Irene Biemmi per  la Casa editrice Settenove che fondata nel 2013 “è il primo progetto editoriale in Italia interamente dedicato alla prevenzione della discriminazione e della violenza di genere” .
Settenove “è un riferimento diretto all’anno 1979. Un anno importante, durante il quale le Nazioni Unite hanno adottato la CEDAW, la convenzione Onu sull’eliminazione di tutte le forme di discriminazione nei confronti delle donne”.
Con un formato pensato per essere facilmente sfogliato dalle più piccole e i più piccoli, il libro  patrocinato dall’UNICEF,  è un “prontuario di mestieri per bambine e bambini” che speriamo leggeranno  tutte le Azzurra e i Rosino e i “Federica e Federico” dai tre anni in poi.
“Federica e Federico”, un piccolo libro edito dalla Giunti Kids,  illustrato da Silvia Baroncelli,  con il progetto grafico di Romina Ferrari e scritto da Irene Biemmi, che spiega come a volte una piccola vocale diversa al fondo della stessa parola possa fare una grande  differenza.