Venerdì, 5 ottobre 2018 dalle ore 10,00 alle ore 18,30 si svolgerà un incontro che si propone di condurre, in occasione del 70° anniversario della Costituzione italiana, una riflessione sull’impatto che la “questione di genere” ha avuto nel processo di costruzione della costituzione italiana e nella definizione dei suoi contenuti.

L’arco temporale di settanta anni consente oggi di analizzare non solo le dinamiche ed i nodi problematici dello sviluppo dei contenuti costituzionali segnati dalla questione di genere (tenendo conto del lento superamento delle discriminazioni nei diversi ambiti, della promozione attiva dell’uguaglianza, del “diritto diseguale”), ma anche di riflettere sulle categorie attraverso le quali dottrina e giurisprudenza hanno reagito all’apertura del testo costituzionale alla prospettiva di genere, per chiedersi se, ed eventualmente in quale misura ed in quali forme, il costituzionalismo italiano abbia recepito la questione di genere e ne sia stato influenzato. Guardando alle origini, al processo costituente, non sembra di potersi dubitare della qualità fondativa della questione di genere; nel momento della discontinuità rispetto alla tradizione statutaria (d..lgs.lgt. 151/1944, prima costituzione provvisoria) l’apertura al suffragio universale emerge come fonte della legittimazione delle nuove forme della sovranità: non solo per il passaggio da una costituzione ottriata ad una democratica (con il capovolgimento del verso del rapporto tra la costituzione, come forma della sovranità, ed i cittadini, che ne sono i titolari), ma anche per l’estensione qualitativa della cittadinanza implicata dal riconoscimento dell’autonoma cittadinanza politica delle donne. Benché questo elemento determinante della discontinuità costituzionale si collochi a monte della stessa Assemblea costituente, a qualificarne e, nello stesso tempo, a determinarne e circoscriverne i poteri, una piena percezione del suo rilievo costitutivo e fondante sembra essere mancata (o, almeno, essere stata decisamente carente). Una (relativa) irrilevanza, inversamente proporzionale al rilievo storicamente centrale nel dare apertura alla vicenda costituente, ha caratterizzato sia lo svolgersi delle discussioni in Costituente, sia la ricezione che, sul piano politico e della dottrina costituzionalistica, la questione di genere ha avuto nei processi di attuazione ed applicazione della Costituzione.

Pur così presente nel processo costituente, insomma, il principio antisubordinazione di genere, che si sviluppa dall’ingresso delle donne come soggetti autonomi nella sfera politica, non sembra essere riuscito ad alimentare la “narrazione delle origini”, al più nutrendo omaggi rituali o facili retoriche. La riflessione a più voci proposta da questo convegno (dalle relazioni e dalla discussione), vuole sollecitare la verifica critica della possibilità di tracciare un itinerario che ricongiunga l’origine – storica e materiale – ed il principio – di senso – che si è incorporato nella norma costituzionale.

L’incontro sarà introdotto da Barbara Pezzini; le relazioni di Adriana Apostoli, Marilisa D’Amico, Silvia Niccolai, Maurizio Pedrazza Gorlero, Laura Ronchetti, Carmela Salazar, Paolo Veronesi saranno distribuite in sessioni, in ciascuna delle quali è previsto uno spazio di discussione e intervento.

PROGRAMMA

9,30 – 9,45 registrazioni

9,45 – 10 saluti istituzionali

Presiede Giuditta Brunelli – Università degli Studi di Ferrara

Introduzione

10 – 10,30

Barbara Pezzini – Università degli Studi di Bergamo

I sessione

La cittadinanza politica delle donne come origine e principio

10,30 – 11

Marilisa D’Amico – Università degli Studi di Milano

Le madri costituenti

11 – 11,30

Adriana Apostoli – Università degli Studi di Brescia

Democrazia paritaria o duale?

11,30 – 12 discussione

II sessione

Elaborazioni costituzionali della differenza di genere

12 – 12,30

Carmela Salazar – Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria

Il corpo delle donne e la Costituzione. Riflessioni sui recenti sviluppi giurisprudenziali in tema

di GPA e alcune domande intorno alla questione di costituzionalità proposta dalla Corte

d’Appello di Bari sulla “legge Merlin”.

12,30 – 13

Paolo Veronesi – Università degli Studi di Ferrara

Se il potere plasma i corpi: le persone intersex tra antidiscriminazione e antisubordinazione

13 – 13,30 discussione

13,30 – 14,30 colazione di lavoro

Presiede Gaetano Azzariti – Università La Sapienza di Roma

III sessione

Il diritto costituzionale e la differenza femminile e di genere

14,30 – 15

Silvia Niccolai – Università degli Studi di Cagliari

Donne e interpretazioni dell’uguaglianza

15 – 15,30

Maurizio Pedrazza Gorlero – Università degli Studi di Verona

La differenza originaria fra conservazione e neutralizzazione

15,30 – 16

Laura Ronchetti – Università degli Studi del Molise

Autonomia e differenza di genere

16 – 17 discussione

17 – 18 repliche delle relatrici e dei relatori

RESPONSABILITÀ SCIENTIFICA SEGRETERIA ORGANIZZATIVA

Prof.ssa Barbara Pezzini – Dott.ssa Anna Lorenzetti – anna.lorenzetti@unibg.it

Dott. Stefano Rossi – stefano.rossi@unibg.it