Si parlerà di femminile si parlerà sabato 10 marzo alle ore 18 alla Libreria CartaBianca di Bazzano (via Borgo Romano 12) con la presentazione del libro “Corpi impuri. Il tabù delle mestruazioni” di Marinella Manicardi (edizioni Odoya, con postfazione di Giancarla Codrignani), che dialogherà con l’antropologa Nicoletta Landi, nell’ambito dell’iniziativa ‘Nel silenzio delle donne’ promossa da Teatro delle Ariette e Libreria CartaBianca di Bazzano.

Dopo uno spettacolo teatrale di successo Marinella Manicardi, attrice e autrice, scrive il racconto di uno dei tabù più resistenti nelle culture di tutto il mondo, quello delle mestruazioni, il più coperto dal silenzio o da eufemismi fra ridicolo e tragico, come lei stessa ne scrive: “In quei giorni mia madre mi vietava il bagno e non preparava la maionese: sarebbe impazzita! Come pure non toccava i fiori: sarebbero appassiti. Oggi per molte donne le innominabili mestruazioni sono una scocciatura, se non un’imbarazzante vergogna. Gli uomini, poi, spesso non ne vogliono nemmeno sentir parlare: che schifo! Se il sangue mestruale provenisse – non so – da un braccio, forse non sarebbe coperto da censure. Ma quel sangue proviene da dove ha origine la vita. E lì, in quel punto, attorno al sesso femminile, si è scatenata una battaglia esilarante e tragica. Scienza e religione si sono affrontate nei secoli con dogmi strampalati e teorie scientifiche fantasiose; fino al 1875 quando, finalmente, hanno cominciato a capirci qualcosa.”

Oggi, nel terzo millennnio, a rompere i tabù sulla fisiologi delle parti intime del corpo la fa da padrona anche la pubblicità. Del resto chi opera in questo settore è molto attento a tutti i cambiamenti socioculturali che, del resto,  sono sono stati messi in moto dal desiderio di libertà delle donne. Libertà nel conoscere, libertà nel linguaggio, libertà nei comportamenti….

Il libro è completo di un excursus sulle scoperte scientifiche relative all’anatomia femminile da Leonardo a Giovanni Antonio Galli; un’originalissima storia sociale dell’assorbente; informazioni complete sulla storia della contraccezione e alcuni fatti culturali annessi fino a snocciolare le leggi (speriamo in evoluzione) che riguardano il periodo mensile femminile. Non contenta del fuoco di fila di informazioni su questo fatto, che riguarda miliardi di individui umani, l’autrice sfodera la sua verve teatrale, divertendo il lettore con i mille nomi alternativi delle mestruazioni e gli altri mille modi per dissimulare un fatto naturale come la riproduzione stessa. Il libro che tutte le quattordicenni dovrebbero leggere, il libro che dice fuori dai denti che inorridire di fronte al sangue mensile, tanto da non volerlo nemmeno immaginare, è un campanello d’allarme: siamo forse ancora una società misogina? Forse, prima di andare su Marte, l’essere umano potrebbe apprendere a rispettare la fonte della vita e le sue manifestazioni.

Marinella Manicardi ha debuttato in teatro a Bologna, diretta da Luigi Gozzi, con cui ha condiviso la direzione artistica del Teatro delle Moline. Ha registrato sceneggiati radiofonici, diversi Racconti di mezzanotte e tenuto laboratori teatrali. È autrice di Luana prontomoda (2005) e Corpi impuri (2011) per il FestivalFilosofia di Modena. Per Pendragon, insieme a Federica Iacobelli, ha pubblicato nel 2013 La Maria dei dadi da brodo.

Nicoletta Landi, laureata in Antropologia culturale ed etnologia presso l’Università di Bologna, approfondisce in chiave antropologica questioni legate a corporeità, sessualità e identità al fine di riflettere sulla complessità delle pratiche e delle relazioni erotiche tra le persone. Particolarmente interessata all’implementazione del ruolo dell’antropologia all’interno del dibattito pubblico, è impegnata nella diffusione del sapere antropologico in ambito extra-accademico.

Ingresso libero fino ad esaurimento posti.

 

Info: Teatro delle Ariette Tel +39.051.6704373

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