La mobilitazione antirazzista del  21 settembre 2018 è stata promosso contro le politiche del ministro Salvini  che alimentano una cultura razzista, è terminata con l’aggressione di cinque attivisti da parte di un gruppo di squadristi di Casa Pound.

La manifestazione di Bari ha visto sfilare migliaia di persone, una ventina di esponenti del movimento di estrema destra ha circondato e aggredito con calci, tirapugni e bastoni un gruppo di manifestanti che stava defluendo. I fascisti di Casa Pound, dopo i deludenti risultati elettorali, sempre più si tolgono il doppiopetto con cui si presentano agli elettori, per indossare i panni dei picchiatori contro chi si organizza per resistere. Riportiamo l’intervento dell’europarlamentare Eleonora Forenza durante una seduta del Parlamento Europeo contro Casapaund che si definiscono  i fascisti del terzo millennio.

 

Tra gli aggredit* l’europarlamentare Eleonora Forenza, eletta nel 2014 con il gruppo di sinistra L’altra Europa con Tsipras. La parlamentare  ha spiegato di avere incontrato una donna eritrea che aveva paura a rientrare a casa perché nei pressi della zona «c’era mezza CasaPound». «Quando abbiamo visto che si muovevano nella nostra direzione ci hanno seguiti e mentre andavamo via hanno cominciato a colpirci, hanno messo dei guanti neri, con delle spranghe, delle cinghie». Secondo Repubblica nell’aggressione sono rimaste ferite due persone fra cui l’assistente dell’eurodeputata, Antonio Perillo.

Le forze dell’ordine hanno identificato, e rilasciato a piede libero, una ventina di esponenti di Casa Pound. Rimane da capire come sia stato possibile che, nonostante la sede fosse presidiata dal pomeriggio dalla polizia, i picchiatori sono stati lasciati agire indisturbati.