La dissidente birmana e’ in viaggio nel nostro paese, per la prima volta; un omaggio alla donna che rappresenta il coraggio, la tenacia e la temperanza…. Ha atteso 23 anni per poter ritirare il premio Sakarov , per la liberta’ di pensiero, che le era stato assegnato e che ha ritirato a Strasburgo, da poco, al Parlamento Europeo. Aung San Suu Kyi , Premio Nobel per la pace, ha tenuto un breve discorso sull’importanza della ricerca costante e della tutela della democrazia ,come {{valore universale, }} per tutti i popoli.

La liberta’ di pensiero e’ essenziale per il progresso umano; e’ importante lavorare sulle imperfezioni delle nostre societa’ e sulle leggi che non garantiscono la dignita’ umana. Cosi’ ha continuato la Lady ammirata e amata in tante parti del mondo per la sua battaglia ed {{il suo impegno a favore della liberta’ del popolo Birman}}o. Lei che ha scontato piu’ di 15 anni di prigionia, tra carcere ed arresti domiciliari, perdendo i suoi cari, i contatti con amici e parenti; trattata come un ostaggio, vivendo ed invecchiando in solitudine.

Eppure la dissidente birmana, leader dell’opposizione di Miammar, si e’presentata al Parlamento Europeo con il solito atteggiamento pacato e fermo, sicuro e dolcissimo.

Colpisce la sua figura esile e tenace, {{vestita di colori floreali cangianti}}, giallo e verde per l’occasione e l’immancabile fiore tra i capelli, anch’esso giallo; un’azalea segno di temperanza e coraggio.

Ad ogni occasione pubblica e comunque fin da bambina, Aung san Suu Kyi indossa fiori dai colori e dalle fogge piu’ diversi come e’ costume e tradizione nell’abbigliamento delle donne birmane; lei lo sa interpretare pero’ con gusto piu’ internazionale e personale tanto da farla divenire un’icona di stile.

I fiori di Aung San Suu Kyi sono diventati parte di lei, sembrano possedere una forza dirompente e positiva che si contrappone all’idea negativa delle armi, dei conflitti e della violenza. Opporre ai soprusi ed alla mancanza di democrazia il coraggio e la perseveranza, gli ideali di giustizia e liberta’ con l’aiuto della tenerezza e della bellezza racchiusa in un piccolo fiore.

La strada per la democrazia del popolo birmano, formato da varie etnie in forte antagonismo tra loro, e’ancora aspra e lunga e Aung San Suu Kyi cerca di sensibilizzare l’opinione pubblica d’Europa e mondiale chiedendo che si faccia pressione sulla Giunta militare che detiene il potere a Miammar per modificare la Costituzione birmana;vorrebbe candidarsi alle elezioni del 2015 ma l’attuale legislazione lo impedisce alle donne .

In questi giorni si trova {{in Italia, per la prima volta}}, ospite in varie citta’ che desiderano consegnarle onorificenze e riconoscimenti che testimoniano quanto sia importante la sua attivita’ di dissidente politica che da sempre e’ schierata a favore degli indifesi.

Tante saranno le occasioni per ammirare questa piccola grande donna; forse le e’ caro {{il linguaggio dei fiori }}, pratica tra l’altro in auge in Europa nell ‘800 e tutt’ora in Giappone (hanakotoba) che aggiunge alla bellezza floreale un contenuto qualitativo o un messaggio da decifrare.

Apparira’,c ome sempre, impeccabile, elegante e sobria la stola trattenuta sulla spalla o la blusa in tenui colori solari,la gonna longuette ed i capelli corvini raccolti e trattenuti da un fiore.

Forse,indossera’ un giglio simbolo di fierezza, onesta’ e coraggio; quel coraggio che citando la stessa Aung San Suu Kyi viene dal rifiutare che la paura prenda il sopravvento ,mai abbassare la testa,guardare avanti,anche dritto negli occhi la paura.

{Info sul viaggio in Italia di Aung San Suu Ky}i:
www.amiciziaitaliabirmania.it