Se volete camuffare, con la retorica del dolore e della giustizia, l’ipocrisia con cui vendiamo armi a chi ora ci attacca, con cui baciamo le pantofole a punta dei principi sauditi che finanziano l’Isis, con cui stringiamo la mano a chi fa strage di curdi ed è complice del califfato, con cui laviamo il nostro sangue con altro sangue, fatelo ma non nel mio nome.

 

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