Esprimiamo la più profonda preoccupazione per l’avvocata Nasrin Sodouteh, che, per essersi esposta come attivista nella difesa dei diritti umani, in particolare delle donne, è stata arrestata dalle autorità iraniane il 4 settembre 2010 ed è ancora in carcereNasrin Sotoudeh è rinchiusa in carcere in seguito alla sua coraggiosa attività, accusata di fare
propaganda contro il
regime e di attentare alla sicurezza nazionale.

Per questo è stata condannata, il 9 gennaio scorso, a 11 anni di carcere, oltre al
divieto di esercitare
la professione legale e di lasciare l’Iran per 20 anni.
Madre di due bambini di dieci e tre anni, ha potuto vederli soltanto due volte in
questi mesi, da
dietro uno schermo di vetro.
E’ ancora segregata in una cella di isolamento, nonostante che per il codice penale
iraniano sia
illegale tenere i detenuti in cella d’isolamento dopo che sono stati formulati i
capi di imputazione e
dopo l’inizio del processo.
In questo periodo si sono susseguiti appelli di persone famose come Shirin Ebadi,
premio Nobel per
la pace, interventi di istituzioni, raccolte di migliaia di firme.
Le è stato conferito il premio Giglio d’oro 2010 dal Comune di Firenze e assegnato,
nel 2011, il
premio PEN da parte dell’associazione degli scrittori americani.
Nasrin Sotoudeh ha fatto per tre volte lo sciopero della fame e della sete, con
gravi conseguenze per
la sua salute. Ma le autorità iraniane continuano a tenerla reclusa, ignorando le
campagne a suo
favore e le sue richieste, muovendo anzi nuove accuse contro di lei (ad esempio,
quella di non avere
rispettato la norma che impone alle donne di portare il velo).
E’ necessario quindi sviluppare ulteriormente le iniziative per la sua liberazione
perché non è
tollerabile che una persona sia condannata e detenuta, contravvenendo ad ogni norma
internazionale, unicamente per aver svolto la sua professione di avvocata a tutela
di chi ne aveva
bisogno.
Dobbiamo moltiplicare gli sforzi per la liberazione di Nasrin Sotoudeh.
Facciamo pressione in tutte le forme possibili: con prese di posizione delle
assemblee elettive, dei
governi, con interventi delle organizzazioni internazionali, con lettere di protesta
al governo
iraniano, con sit-in davanti alle ambasciate iraniane.
Nasrin Sotoudeh deve essere rilasciata immediatamente, senza condizioni, come devono
essere
rilasciate/i tutte/i coloro che in Iran ed in altri Paesi sono detenute/i perché
lottano per la difesa dei
diritti umani.

{Libere Tutte, Il Giardino dei ciliegi, Associazione Artemisia, Il Melograno
Firenze}

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