Fereshteh Shirazi, attivista per i diritti delle donne, membro della Campagna per un milione di firme (conosciuta anche come la Campagna per l’uguaglianza), è stata arrestata il 4 settembre ad Amol, città del nord dell’Iran. Non sono noti i motivi del suo arresto.{{Fereshteh Shirazi}}, attivista per i diritti delle donne e madre di due bambini, è stata arrestata il 4 settembre 2011, dopo essere stata convocata nella sede del ministero dei servizi segreti ad Amol. Non sono noti i motivi del suo arresto, ma si crede siano collegati a un fascicolo aperto nei suoi confronti due anni fa in relazione alle sue {{attività per i diritti delle donne e ad articoli pubblicati sul suo blog}}. In tal caso, Amnesty International considererebbe Fereshteh prigioniera di coscienza, arrestata solo per aver esercitato pacificamente il suo diritto alla libertà di espressione. Fereshteh Shirazi è detenuta nella sezione femminile del carcere di Amol, non può telefonare alla sua famiglia né ricevere visite. Non le è stato permesso di accedere a un avvocato di sua scelta.

Due anni fa, il 24 e 25 agosto 2009, {{Fereshteh Shirazi}} è stata convocata nella sede del ministero dei servizi segreti di Amol e interrogata sulla{{ Campagna per un milione di firme}}, sui suoi amici ad Amol, così come su quanto aveva pubblicato in relazione alla campagna sul suo blog personale. Nata nel 2006, la Campagna per un milione di firme è un’iniziativa di un movimento popolare di persone impegnate a porre fine alla discriminazione contro le donne nella legislazione iraniana. Molti attivisti sono stati arrestati o perseguitati.

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