Cerco di non perdere una puntata di “vieni via con me”, una trasmissione che, con poche altre, darebbe senso al canone che paghiamo. Ma le battute maschiliste sono sempre dietro l’angolo e i conduttori non le notano nemmeno.Cerco di non perdere una puntata di “vieni via con me”, una trasmissione che, con poche altre, darebbe senso al canone che paghiamo. Perfino la sigla musicale è la mia canzone preferita del mio autore preferito.

Ieri sera il comico David Anzalone ha fatto la sua performance, anche
abbastanza divertente. La mia storia mi permette di intervenire con cognizione di causa, una delle sue “battute” è stata: {mi posso permettere di fingere uno spasmo per
toccare il sedere alle donne}

No, caro David, non puoi.
_ Ho lottato al fianco di persone disabili e mi è anche capitato di trovarmi
una mano sulla coscia perché “mi è scappata”, la mano in questione ha preso
un sonoro schiaffone e …. non è più scappata.

Tu hai gli stessi diritti e gli stessi doveri degli altri uomini, niente
piagnistei, se leggi i giornali sai che ogni giorno ci sono donne
massacrate, e facendo battute su una violenza, solo apparentemente minima,
come toccare il sedere avendo un alibi, fai male a te stesso come uomo e
anche come handicappato.

Alle donne posso dire che mi auguro ti trattino come farebbero con qualsiasi
altro uomo se un “presunto spasmo” dirigesse la mano in modo offensivo sul
loro corpo.

Per me non sei un “diverso”, credo ti sia chiaro ormai. Rispetto la tua
persona nel suo intero, e per questo pretendo uguale rispetto da parte tua.

Ti invito a cancellare quella inutile, brutta battuta maschilista dal tuo
repertorio e a considerarti un soggetto portatore di diritti, piuttosto
che di handicap. E’ quello che serve, oggi come sempre.

Severamente e cordialmente

Carla Cantatore