La senatrice Franca Rame esprime il suo disappunto verso la politica estera e di difesa del governo e indica al Presidente Prodi una via d’uscita: riconsiderare le sue posizione e aprire una consultazione, dal governo ai cittadini.

Nell’intervento Franca Rame esprime il suo disappunto verso la politica estera e di
difesa del governo e indica al Presidente Prodi una via d’uscita: riconsiderare le
sue posizione e aprire una consultazione, dal governo ai cittadini.
Pubblichiamo di seguito il testo dell’appello di avvio della campagna:

“Le chiediamo di {{riconsiderare}} il suo editto da Bucarest sull’allargamento della base americana a Vicenza; una {{decisione espressa senza tener conto delle diverse opinioni degli abitanti della città veneta e di tutta la zona coinvolta.}}
_ L’aprire una base (la più importante d’Europa come Lei ha riconsciuto), a due chilometri da una città d’arte e cultura d’importanza mondiale, senza considerare l’impatto ambientale disastroso che provocherebbe, ci sembra a dir poco insensato.
_ La preghiamo quindi di tornare sulle sue decisioni.
_ Apra un vasto dibattito.

Pronunci, a reti unificate le inedite parole: “{{Ho sbagliato! Parliamone!}}”
Sarebbe un gesto di grande civiltà mai dimostrato da nessun governante al mondo.
_ Per governare nell’interesse dei cittadini un paese, sono indispensabili umilta’ e coraggio.
_ {{Ci ripensi presidente, indica un referendum}}, ne ha la possibilita’.ci sono molti delusi nel nostro paese dalla sua politica… Forse tornerebbero a guardarla con simpatia.

Le ricordiamo, signor Presidente un {{passaggio del suo programma}}, in campagna elettorale: “… in questo quadro {{reputiamo necessario ad una redifinizione delle servitu’ militari che gravano sui nostri territori}}… che salvaguardi gli interessi della difesa nazionale e al tempo stesso quelli altrettanto legittimi delle popolazioni locali” ( {pg 111 del Programma de l’Unione}).

Affinché questo sogno si possa verificare, occorre {{un’enorme mobilitazione}} e grande impegno da parte di moltissimi. ”

La Senatrice propone di {{inviare in numero spropositato di email}} o, chi non ne avesse la possibilità, cartoline postali, al {{Corriere della Sera}} (cormil@rcs.it – Corriere della Sera – via Solferino, 28 – 20121 Milano) e alla Presidenza del Consiglio (trasparenzanormativa@governo.it – Palazzo Chigi, Piazza Colonna 370 00187 Roma).

Ognuno può scrivere il messaggio che sente purché BREVE, ma per comodità del copia-incolla suggeriamo un testo:
ripensaci prodi! Libera vicenza dalla base americana Dal Molin