Il premio (deciso da una giuria composta da giornalisti e studiosi tra cui Ritanna Armeni, Nina Palmieri e Linda Laura Sabbadini dell’Istat) è andato a {{Donne fuori scena}}.
E’ possibile seguire la premiazione in streaming sul canale YouTube di Cocoon Projects, al link http://youtu.be/ZqNLUhC301U“[Donne fuori scena->http://www.aied-roma.it/no-violenza-contest/donne-fuori-scena/]” è un progetto multidisciplinare che parte dai testi delle drammaturghe di Si tratta di cinque diversi continenti – spiega Valentina Rapetti, team leader, traduttrice e agente teatrale – e si sviluppa nelle scuole, nei centri antiviolenza, nelle carceri dove vorremmo entrare, per esempio nel braccio femminile di Rebibbia e anche lì portare un testo che parla della violenza vissuta nelle carceri”.

Gli altri quattro finalisti sono stati “[If you were me, se tu fossi me->http://www.aied-roma.it/no-violenza-contest/if-you-were-me-se-tu-fossi-me/]”, uno spot e un gioco di scambio di ruoli rivolto a coppie, amici, fratelli e sorelle per tirare fuori gli stereotipi e far capire le origini della violenza, “[Donna Dì, un milione di no->http://www.aied-roma.it/no-violenza-contest/donnadi-un-milione-di-no/]” per portare, anche qui, nelle scuole il teatro, dove vengono messe in gioco le emozioni ma in un contesto protetto, spiegano le ideatrici.
Scambio tra coetanei è l’obiettivo degli altri due lavori finalisti, “[Generazione Peer->http://www.aied-roma.it/no-violenza-contest/generazione-peer/]” e [“Dalle ceneri si può rinascere->http://www.aied-roma.it/no-violenza-contest/dalle-ceneri-si-puo-rinascere/]”. Il primo vuole portare nelle scuole e sul territorio “la cultura della diversità” coinvolgendo nella formazione Asl, consultori, mediatori, il secondo mira a raccogliere fondi nelle scuole per le donne curate nei centri antiviolenza. Una citazione del comitato è andata anche al progetto “Come neve al sole”.