img_6501-e1482343434682-220x300Il Direttivo dell’Intergruppo donne della Camera dei deputati si è autotassato e ha regalato per Natale a tutti i deputati e le deputate il libretto pubblicato da Repubblica in collaborazione con l’Accademia della Crusca “Sindaco e sindaca il linguaggio di genere”.

“Abbiamo voluto fare un regalo a tutte le deputate, ma soprattutto ai deputati e ad altre alte figure istituzionali, non è mai troppo tardi per imparare” ha detto Pia Locatelli del Direttivo dell’Intergruppo.

“Siamo convinte – si legge nel messaggio di accompagnamento – che la lingua debba adeguarsi alla grande trasformazione del ruolo delle donne intervenuta nel nostro paese. La lingua è dinamica, cambia, riconosce le trasformazioni sociali: l’uso di un termine al posto di un altro comporta un cambiamento dell’atteggiamento di chi lo pronuncia e di chi lo ascolta. Siamo ovviamente consapevoli che le trasformazioni linguistiche richiedono tempo, ma siamo altresì convinte di dover dare un contributo affinché la nostra lingua riconosca progressivamente i cambiamenti intervenuti nella realtà. Se diciamo sì, dunque, a lavandaia, boscaiola, imbianchina e guerrigliera, abituiamoci a considerare normali anche ingegnera, notaia, prefetta e magistrata. E se ormai diciamo senza problemi deputata, impariamo a dire senza timidezze ministra, sindaca e assessora. Diamo visibilità e riconoscimento linguistico – e quindi piena dignità – a quelle donne che ormai svolgono funzioni prima occupate solo da uomini”.

L’Intergruppo donne è composto da circa un centinaio di deputate, sono 15 invece le componenti del Direttivo in rappresentanza di tutti i gruppi parlamentari