D.i.Re, Donne in Rete contro la Violenza con le sue 81 organizzazioni aderenti ha promosso un appello sottoscritto da 72 altre organizzazioni della società civile, che respinge al mittente le proposte di leggi e regolamenti regionali che in Umbria e nelle Marche stanno cercando di limitare l’accesso delle donne alla legge 194.

Questo il testo dell’appello:

Basta con questi rappresentanti politici, uomini ma anche donne, di Fratelli d’Italia o della Lega o anche di altri partiti, che continuano a calpestare i diritti delle donne senza riconoscerne l’autonomia, la libertà, le capacità, le scelte, in nome di una famiglia che ha ampiamente dimostrato di essere spesso il luogo più pericoloso proprio per donne e ragazze, e di una presunta “italianità” da salvaguardare, in un mondo che è sempre più connesso e multiculturale.

Se oggi in Italia si sceglie di non fare figli, le ragioni stanno anche in un paese che non è in grado di assicurare lavoro stabile e adeguatamente retribuito che consenta di mettere al mondo dei figli senza angoscia per il loro futuro.

La legge 194 che garantisce alle donne il diritto di scegliere di interrompere una gravidanza è stata una conquista delle donne per assicurare loro il diritto alla salute e alla vita qualora si trovassero nella condizione di fare questa scelta. Una scelta che nessuno ha il diritto di giudicare.

La legge 194 è stata il principale strumento di prevenzione dell’aborto clandestino, con i rischi mortali che comporta, e su questo le donne non faranno mai un passo indietro.

I dati ISTAT confermano che il tasso di abortività, ovvero il numero delle interruzioni volontarie di gravidanza per 1000 donne, in Italia è in costante calo, e sicuramente potrebbe calare ancora se si investisse sull’educazione sessuale nelle scuole, sull’accesso agli anticoncezionali sicuri, sulla gratuità e la piena accessibilità della contraccezione d’emergenza, sul rafforzamento dei consultori. Questo le donne lo chiedono da sempre.

Le misure proposte in Umbria e ora nelle Marche tentano nuovamente di sottrarre alle donne il controllo del proprio corpo, di riportarle a una funziona materna decisa da altri, in nome di modelli culturali e di valori che non hanno più riscontro nella società contemporanea. Soprattutto dopo che la pandemia Covid19 ha dimostrato senza più possibilità di negazione quanto sia il lavoro di cura – retribuito o gratuito – delle donne a tenere insieme il paese.

Allora, se si vuole davvero invertire la curva della denatalità e consentire alle tante donne – e agli uomini – che desiderano avere figli di esaudire questo desiderio, basta con gli attacchi alla legge 194 e alla salute e ai diritti sessuali e riproduttivi delle donne.

Si investa sul serio su politiche che consentano una occupazione stabile, la riduzione del gender pay gap, la gratuità dei servizi per l’infanzia, un welfare di prossimità che alleggerisca il carico del lavoro di cura gratuito delle donne.

Per questo siamo al fianco di RU2020 – Rete umbra per l’autodeterminazione e del coordinamento marchigiano 194-Senza obiezione.

E siamo al fianco di Strajk Kobiet, lo Sciopero delle donne polacche, che sono di nuovo scese in piazza in massa per protestare contro la pubblicazione a sorpresa, sulla Gazzetta ufficiale, della controversa sentenza della Corte costituzionale polacca che d’ora in poi limita drasticamente la possibilità di interrompere la gravidanza in Polonia.

Proprio come in Polonia, dove la lotta per mantenere il diritto di decidere di interrompere una gravidanza si è trasformata in un simbolo di libertà per tutte e tutti, così sarà il nostro impegno in Italia.

Sul corpo delle donne la parola spetta alle donne.

ADESIONI:

D.i.Re Donne in rete contro la violenza

SNOQ Torino

AIDOS – Associazione italiana donne per lo sviluppo

CGIL – Confederazione generale italiana del lavoro

DonneXDiritti Association

LeNove – Studi e ricerche

UDI Unione donne in Italia

RU2020 – Rete Umbra Per l’Autodeterminazione

Se non ora quando – Coordinamento nazionale dei Comitati

Terni Donne – Casa delle donne

Casa internazionale delle donne

Rete ProChoice – RICA

LAIGA – Libera associazione italiana ginecologi per l’applicazione della 194

Vitadidonna

USiGRAI – Commissione pari opportunità

FNSI Federazione nazionale della stampa – Commissione pari opportunità

Casa delle donne di Torino

Rebel Network

Consigliera di parità della Regione Marche

Consigliera di parità della Provincia di Ascoli Piceno

Consigliera di parità della Provincia di Terni 

CCM Comitato Collaborazione Medica

Spazio donne Cascina Roccafranca – Torino

IF – Iniziativa Femminista

Coordinamento Italiano della Lobby Europea delle Donne

SeNonOraQuando – EsIstZeit / Associazione – Verein – Alto Adige Südtirol

Casa delle donne di Jesi 

Arci Marea Salerno

Collettivo di genere Lisistrata

Esna Consulenze di Genere – Catania e Ancona

Period Think Tanks Aps

Qui Salute Donna – Ancona

Rel.Azioni Positive Scs

Rete per la parità

Orlando Associazione

Movimento Donne contro i fascismi – Senigallia

Qualcosa di sinistra – Colli del Tronto (AP)

DonneinQuota

UDI Unione donne in Italia – Perugia

Per le donne Odv – Imola

Dalla parte delle donne – Senigallia

Archivio delle donne in Piemonte Aps

6000 Sardine Marche

CGIL regionale Umbria

CGIL regionale Marche

CGIL Imola

Women’s March Rome

Movimento politico Dipende da noi

Associazione LOFFICINA

Forum Donne Amelia

ALFI – Associazione Lesbica Femminista Italiana.

Telefono Rosa Verona

Spazio donna Bassano

Effe Rivista femminista

Associazione femminista Donne di mondo – Civitanova Marche

Rete delle donne di Imola

ONG Las Safinas – Rosario Argentina

Mille Cassandre

Associazione di donne SEMAJ – Ancona

Comitato territoriale SNOQ – Lodi

UDI (Unione donne in Italia) Carpi APS

UDI Unione donne in Italia – Imola

Coordinamento regionale Marche per la 194#moltopiùdi194

Casa del popolo di Fermo

PRC-Marche

Associazione Artemisia – Fabriano

UnDesiderinComune

Teatro Cinquequattrini

Ventunesimodonna Corsico (MI) 

SNOQ Ancona – 13 febbraio

Comitato Diritti in genere – Ancona

Rete donne Costituenti di Puglia

SPI-CGIL Umbria

SPI-CGIL Marche

SPI-CGIL Nazionale

Dream Team – Donne in rete 

Fondazione Pangea Onlus

Associazione STONEWALL

RAV – Rete delle donne AntiViolenza 

BeFree Cooperativa sociale 

Sinistra italiana Marche

Associazione Toponomastica femminile

Associazione Donne in rete – Foggia 

SNOQ Se non ora quando – Venezia