Dyanna Taylor

Dyanna TaylorOrganizzato dall’ Ambasciata degli Stati Uniti d’America a Roma al MAXXI Giovedì 28 aprile alle ore 18e30, verrà  presentato in anteprima nazionale il documentario Dorothea Lange: Grab a Hunk of Lightning che la regista e fotografa Dyanna Taylor ha girato sulla nonna, Dorothea Lange, una dei più grandi fotografi statunitensi del XX° secolo.  Il documentario, mischiando ricordi personali e riflessioni storiche sul personaggio e sui contenuti sociali della sua arte, ne compone un inedito ed affascinante ritratto.

Ma chi è Dyanna Taylor?

Vincitrice di ben cinque Emmy Award come regista  o direttore dellafotografia, Dyanna Taylor ha principalmente costruito la sua carrieracome documentarista e in questa veste si è guadagnata molti altri premi e riconoscimenti americani ed internazionali.Come fotografa e regista cinematografica ha viaggiato in tutto il mondo, realizzando film, documentari e speciali televisivi su temisociali e problematiche ambientali e di conservazione della fauna selvatica.

Le sue numerosissime collaborazio ni comprendono lavori per tutte le principali reti incluse HBO, PBS, ABC,NBC, CBS e National Geographic.

Di recente, ha diretto la fotografia per il lungometraggio della Disney McFarland e per Sleepless in America

del National Geographic. Attualmente sta lavorando a Who Will Write our History,girato a Varsavia e Praga.

Buddista, amante degli animali e della natura, Dyanna Taylor è anche co-gestore dei ritiri Wisdom of No Technology Media Makers Il suo film Dorothea Lange: Grab a Hunk of Lightning (Afferrate ilfulmine), ha

un significato speciale per la Taylor. Lei è infatti nipote della Lange ed è stata profondamente influenzata

dalla sensibilità e dall’estetica della nonna. Questa relazione ha dato alla Taylor accesso a molte fotografie, riviste e filmati inediti.

Combinando ricordi e riflessioni personali con rigore scientifico, il film della Taylor dà allo spettatore sia una comprensione che un’approfondita conoscenza di una donna il cui lavoro ha rivelato l’America all’America

del XX secolo