MENAPACEOggi, sabato 16 aprile,  viene presentato a Modena l’ultimo libro dell’On. Lidia Menapace “Canta il merlo sul frumento. Il romanzo della mia vita” (Manni editore 2015). L’incontro si terrà alle ore 17.30 alla Galleria Europa Renzo Imbeni presso il Palazzo Comunale in piazza Grande a Modena. Sarà presente l’autrice, che dialogherà con Vittorina Maestroni, presidente del Centro documentazione donna. Interverrà inoltre Gianpietro Cavazza, Assessore alla Cultura del  Comune di Modena.

LIDIA AUTOBIOGL’iniziativa è a cura del Centro documentazione donna e rientra nell’ambito del programma del Comitato permanente per la Memoria e le Celebrazioni del Comune di Modena in occasione del prossimo 25 aprile – Festa della Liberazione. L’evento sarà videoregistrato integralmente e visibile a breve sul canale you tube del Centro documentazione donna, dove già si trova quello della presentazione del libro “Io partigiana. La mia Resistenza” del 2015.

 

Note biografiche:

Lidia Menapace nasce a Novara nel 1924 e giovanissima prende parte alla Resistenza partigiana come staffetta. A soli 21 anni consegue la laurea col massimo dei voti in Letteratura italiana all’Università Cattolica di Milano e si impegna nei movimenti cattolici, in particolare nella FUCI (Federazione Universitaria Cattolica Italiana), e successivamente nella Democrazia Cristiana. Giornalista e saggista da sempre protagonista della vita civile e culturale d’Italia, tra femminismo e pacifismo.

 

Informazioni sul volume nella pagina web dell’editorehttp://www.mannieditori.it/libro/canta-il-merlo-sul-frumento Manni da cui sono tratte le righe seguenti:

Questo libro è un’autobiografia: Lidia Menapace racconta la sua lunga vita, che ha attraversato il fascismo, la prima e la seconda Repubblica, le stagioni delle lotte operaie e i movimenti studenteschi, il femminismo, le mobilitazioni pacifiste e per l’ambiente.

E’ un romanzo di formazione: è la vicenda di una ragazza che cresce nel ventennio fascista, in una famiglia progressista e laica, e che per spontanea necessità interiore diviene antifascista e partigiana; e per tutta la vita proietterà i suoi modelli etici nell’impegno pubblico culturale e sociale. E’ un romanzo della storia d’Italia: Lidia Menapace è stata impegnata nei movimenti cattolici progressisti, dirigente della Democrazia Cristiana (prima donna assessora alla Provincia di Bolzano), ha vissuto la diaspora della sinistra DC; docente all’Università Cattolica di Milano, fu allontanata per la sua dichiarazione di marxismo; ha partecipato alla nascita del quotidiano “il manifesto” e vi ha collaborato a lungo; nel 2006 è stata eletta senatrice con Rifondazione Comunista (indicata come presidente della Commissione Difesa, non fu eletta per le sue posizioni pacifiste), e dal 2011 è nel Comitato nazionale ANPI.

Info: Centro documentazione donna, tel. 059.451036 – e-mail: biblioteca@cddonna.it – face book.com/cddonnamo