GLI APPUNTAMENTI DI MAGGIO 2019:

Il 4 maggio saremo a Francolino, provincia di Ferrara a presentare il libro 100 Donne che cambieranno l’Italia, al Conte Pietro di Angela Travagli.

Il giorno 11 maggio saremo tutte a Matera con Antonella Fontana per una giornata di denuncia, contro i femminicidi. Durante la stessa giornata Pina Rosato e Anna Seccia doneranno alla città di Matera l’opera collettiva iniziata a Matera lo scorso gennaio.

Il giorno 16 maggio saremo in Exco a Roma a presentare il “Patto delle Donne per il clima e l’ambiente” con Claudia Laricchia.

Il giorno 26 maggio andremo a votare, per la prima volta, per un progetto collettivo, Il Patto delle Donne per l’Europa. Su invito di Chantal Certan abbiamo infatti aderito a questa sperimentazione. Dovremo essere cosi brave da unire la nostra voce e le nostre istanze in un unico e fondamentale voto. La sperimentazione vale solo per la Circoscrizione Nord Ovest e quindi per la Lombardia, il Piemonte, la Liguria e la Valle d’Aosta.

 

Continuiamo a dire che le donne non votano le donne. Adesso abbiamo l’occasione di votare una donna, in modo trasversale, con un progetto comune.

Abbiamo l’occasione di:

a) dare valore e protagonismo al ruolo delle donne in Europa, favorendone l’empowerment in linea con il Goal 5 dell’Agenda 2030 e soprattutto creando le condizioni per la piena affermazione sul mercato del lavoro, nel mondo imprenditoriale e nei luoghi decisionali della politica, cosi come affermato nel “Patto delle donne per l’Europa”;

c) lavorare per superare stereotipi di genere e affrontare il dramma della violenza di genere e verso i bambini e le bambine nel quadro della completa applicazione della Convenzione di Istanbul;

d) costruire un mondo sostenibile per una azione decisiva per la tutela dell’ambiente e del paesaggio,contro i cambiamenti climatici e la perdita della biodiversità. Promuovere l’innovazione per promuovere un’agricoltura sostenibile e organica. Favorire una politica energetica che privilegia l’efficienza energetica e la generazione rinnovabile, in linea con l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile, che sostiene lo sviluppo di alternative sostenibili alla transizione dai combustibili fossili.

Adesso tocca a noi. Ognuna di noi è chiamata in causa, per la propria parte. Da parte mia ci ho messo anche la faccia ma, nel bene e nel male, continuerò a fare stati generali, ogni giorno perché questa è la responsabilità che mi sono assunta.

Molte di voi si stanno dando da fare per costituire piccoli comitati locali di diffusione del progetto, nei Comuni ed anche sui social. Dobbiamo portare a casa almeno 50.000 voti.

Non perdiamo questa grande opportunità.

Basta con il voto “ideologico”, #mobasta!