In occasione dell’8 marzo, Giornata internazionale delle donne, la Sezione
Italiana di Amnesty International promuove in Italia la campagna mondiale
dell’organizzazione per i diritti umani per chiedere al governo del
Nicaragua di porre fine alla violenza sessuale, dilagante nel paese. Tra il 1998 e il 2008, 14.337 donne e ragazze hanno denunciato di aver
subito violenza sessuale. In quasi la meta’ dei casi, si trattava di
ragazze al di sotto dei 17 anni di eta’.
_ La maggior parte delle violenze e
degli abusi avviene in ambito familiare.
_ Nonostante l’evidente gravita’
del problema, il governo del Nicaragua non si sta ancora occupando di
questa emergenza nascosta dei diritti umani.

Nel suo [appello al governo del presidente Daniel Ortega->http://www.amnesty.it/donne_nicaragua], Amnesty
International chiede di prevenire la violenza sessuale, proteggere le
sopravvissute e garantire giustizia e risarcimento alle giovani vittime di
stupri.

Nonostante i dati impressionanti, l’organizzazione per i diritti umani
sottolinea come in Nicaragua, cosi’ come in altri paesi dell’America
Latina, lo stupro e gli abusi sessuali siano reati poco denunciati,
soprattutto se coinvolgono giovani ragazze e se avvengono in famiglia.

Il sistema giudiziario non riesce a proteggere le ragazze che hanno
denunciato abusi sessuali o stupri alla polizia e molte di loro restano
intrappolate in situazioni di violenza senza una via d’uscita ne’
giustizia. Anche nei casi in cui le inchieste vadano avanti, spesso chi ha
sporto denuncia abbandona il processo poiche’ troppo traumatico o costoso.
_ In alcuni casi, i presunti colpevoli sono rilasciati su cauzione senza che
vi siano adeguati controlli o supervisioni, con enormi rischi di
ritorsioni e vendette sulle donne che hanno subito violenza sessuale.

Le giovani sopravvissute agli stupri o agli abusi sessuali ricevuto uno
scarso, se non nullo, sostegno dal governo per superare i traumi e
ricostruire le loro vite.
_ Le piu’ fortunate trovano assistenza psicologica
o legale in strutture indipendenti, ma cio’ non e’ abbastanza per
garantire aiuto a tutte quelle che ne hanno bisogno.

Nel 2008, inoltre, è entrata in vigore una legge che considera reato
l’aborto in ogni sua forma e in qualsiasi circostanza. Questo significa
che le ragazze che restano incinte a seguito di uno stupro sono lasciate
senza possibilita’ di scelta.

Per promuovere l’appello al governo del Nicaragua, la Sezione Italiana di
Amnesty International ha anche prodotto il [cortometraggio ‘Fermiamo la
violenza sessuale contro donne e ragazze’->http://www.amnesty.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/3008], in cui l’attrice Maria Scorza
legge alcune testimonianze di donne e ragazze che hanno trovato il
coraggio di denunciare gli atti di violenza subiti.