In occasione dell’incontro perugino sui temi Bhakti Yoga & conoscenza dei Veda promosso dal Centro Hare Krishna di Perugia, venerdì 2 ottobre, dalle 17 alle 20, a Palazzo dei Priori, proponiamo un contributo di Cristiana Spigarelli, nome spirituale Batkin Cristiana. Nata a Foligno nel 1974, da famiglia cattolica, descrive il suo avvicinamento e impegno nell’International Society for Krishna Consciousness (ISKCON), associazione fondata a New York nel 1966 dal maestro spirituale indiano A. C. Bhaktivedanta Swami Prabhupada (1896-1977), correntemente detto Movimento Hare Krishna. Sabato 3 ottobre si sarebbe dovuto svolgere, sempre con patrocinio comunale, il Festival degli Hare Krishna, poi annullato per il previsto maltempo.

Batkin Cristiana non vuole essere definita una “sacerdotessa”, ma “una devota e una missionaria del Movimento Hare Krishna, perché è proprio una missione quella che sto facendo, con grande felicità e dolcezza e umiltà che sono le cose che servono.”
Da ricercatrice universitaria, “curiosa per natura”, si è fin da giovanissima impegnata nel sociale dedicando il tempo libero dallo studio e dal lavoro al volontariato nelle missioni latino-americane dell’Operazione Mato Grosso (OMG): il movimento missionario fondato da Ugo de Censis (1967), formalmente acattolico ma che si appoggia alle parrocchie e ispira le attività educative a Giovanni Bosco e quelle caritative a Francesco d’Assisi.
Quasi trentenne, ha aderito all’International Society for Krishna Consciousness (ISKCON), l’associazione fondata a New York nel 1966 dal maestro spirituale indiano A. C. Bhaktivedanta Swami Prabhupada (1896-1977), noto come Movimento Hare Krishna, diventando una Batkin (colei che serve il Signore).
“Mi sono avvicinata al Movimento cercando risposte a domande esistenziali sulla nascita, la morte, il dolore nel mondo. Il mio è stato un passaggio diretto, dal cattolicesimo in cui sono cresciuta. Non ho mai frequentato altre comunità religiose. Sentivo il bisogno di andare a fondo, di conoscere la vera spiritualità. In questa vita terrena, ho letto molto della letteratura vedica, scritture sacre che risalgono a cinquemila anni fà.”
L’antico Samitha (termine adattato dal sanscrito), contiene quattro Veda di cui il più antico, e con datazione controversa, è il Ṛgveda seguito da Sāmaveda, Yajurveda e Atharvaveda.
“Nelle scritture sacre, il più importante è il Canto del Signore e c’è la connessione autentica da Krishna stesso a Prabhupada; una tradizione di veridicità. C’è molto da dire. Non ho mai fatto richieste materiali, cercavo la conoscenza, la spiritualità; mi sono trovata molto bene con i libri sacri in cui Krishna stesso ti parla, ti da la forza, la determinazione e il coraggio. Ho incontrato devoti che mi hanno aiutato e poi ho cominciato a fare servizio devozionale, perché la differenza sta proprio in questo: siamo tutti servitori di qualcuno o di qualcosa, perché quindi non servire direttamente il Signore supremo che ci fa ritornare nel mondo spirituale e non soffrire più? Proprio perché siamo anime spirituali eterne ci rivestiamo di corpi dalle differenti forme, vegetali, animali, umane. A Perugia abbiamo aperto un piccolo centro di Batki Yoga, che è la forma più elevata di Yoga spirituale. Yoga in sanscrito significa unione tra noi e dio. È una bella esperienza perché in una città di tradizione cattolica, ci sono comunque tanti gruppi. La mia missione, nel proselitismo, è la distribuzione di libri (prasadam) e di cibo spiritualizzato (gusto superiore) che ci garantisce la forma umana nella prossima vita, sempre per chi crede, naturalmente.
Sono circa nove anni che distribuisco libri magici che vengono direttamente dal cielo. Lo possiamo fare tutti, dobbiamo solo risvegliare le coscienze, purificarci, controllare la mente. All’inizio non è stato proprio tutto rose e fiori, eravamo in pochi, poi c’è stato un bello sviluppo. Svolgiamo tante attività; portiamo benedizione e una buona dose di misericordia alla popolazione di Perugia e a chi transita. La nostra (fede) è una coscienza spirituale, non è una filosofia. Bisogna viverla serenamente ed essere onesti con se stessi. Negli incontri che facciamo al Centro, aperti al pubblico, facciamo letture sacre, cantiamo e suoniamo con strumenti indiani, rispondiamo alle domande, facciamo proselitismo e terminiamo con una cena con gusto superiore.”
Krishna nella religiosità induista è un avatara del dio Visnù ma per il Movimento Hare Krishna “è una persona apparsa cinquemila anni fa, in India, a duecento chilometri da Nuova Delhi, nella forma di bambino allegro, gioioso, goloso di burro; noi ne siamo parti infinitesimali chiamate ad adorarlo e servirlo e pensarlo. L’incontro di venerdì sarà occasione di una maggiore conoscenza. Il Festival di sabato è stato annullato per il previsto maltempo.
Hare Krishna…. dal sanscrito Sarve Sukhino Bhavantu; significa Che tutti gli esseri viventi siano felici in questo mondo, senza invidia e significa uno stile di vita semplice e pensiero elevato.”

Info: harekrishnaperugia@gmail.com ; 349.5187501