Il 21 novembre 2018 alla Casa Internazionale delle Donne in via della Lungara 19 nel salone del Centro Congressi  vi proponiamo lo spettacolo teatrale Happy Mary di Lorenza Pieri con Laura Magni per la regia di Roberta Lena – Ingresso con sottoscrizione

lo spettacolo ha vinto la V edizione “I Teatri del Sacro”e il  Festival internazionale In Scena! 2018 Teatro italiano a New York

Happy Mary è uno spettacolo irriverente, comico e commovente, una sorta di cover della Madonna, che celebra la donna, la sua fisicità, la sua gioiosa forza di riscatto attraverso un nuovo racconto della figura di Maria.

La Madonna, nel suo archetipo di modello femminile che dura da secoli, non viene più raccontata come una mater dolorosa, un concentrato di afflizione, ma come una donna forte dotata di fisicità e di felicità, che le sono state sempre negate in ogni racconto tradizionale.

La voce narrante è quella di Chiara, una donna che durante le vacanze di Pasqua torna al suo paese a trovare la nonna, cui ha promesso suo malgrado di interpretare il ruolo della Madonna nella processione pasquale. Chiara è un’attrice e non rinuncia a studiare accuratamente per vestire i panni dell’Immacolata: inizia così un percorso personale che la porterà a confrontarsi con la narrazione che di lei è stata fatta nei secoli, quella di Addolorata e con l’urgenza di essere lei in prima persona a raccontare un’altra versione di Maria. Attraverso un dialogo con la nonna che rappresenta inizialmente la visione più dogmatica della figura mariana e uno scontro di voci interiori, apparizioni e testimonianze sognate di vari personaggi dei Vangeli, una chiamata inaspettata, la protagonista ricostruisce una diversa idea della madre di Gesù, quella di una donna coraggiosa e una mamma gioiosa. In un crescendo a tratti esilarante, ma anche profondo e commovente, Chiara approderà alla piena identificazione con la figura di una nuova Maria nel momento in cui sta per interpretare l’abbraccio che avverrà con Gesù risorto. Un racconto nuovo che invita a riflettere sulle grandi narrazioni delle icone femminili della nostra cultura e al tempo stesso invita a gioire della felicità terrena.

Il testo di Lorenza Pieri non risparmia ironia e sarcasmo al fine di riscattare la narrazione di questa icona, con un’intensità leggera e commovente insieme. La regia di Roberta Lena sublima il testo e il talento di Laura Magni, intessendo una drammaturgia vivace, spiazzante, polifonica per una sola attrice in grado di interpretare magistralmente sette personaggi diversi in cinquantacinque minuti di monologo.

Happy Mary ha come fonte di ispirazione L’incontro, un rito popolare molto antico – presente in Italia in Abruzzo, Calabria (L’affruntata), in Sicilia (U’Ncontru) e Sardegna (S’incontru) che riproduce nelle processioni del periodo pasquale l’episodio, non descritto nei Vangeli, in cui Gesù risorto e sua madre si ritrovano. La Madonna che riabbraccia suo figlio si ribella all’idea di essere simbolo di dolore e sacrificio di sé e si fa portatrice di un messaggio femminista che le è più consono: la spiritualità si scopre al mondo non solo attraverso il dolore, ma anche, e forse soprattutto, attraverso la grazia, la forza e la gioia che le donne sanno offrire e trovare nella vita