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La violenza maschile sulle donne, formalmente condannata, è continuamente perpetuata.
La cultura patriarcale continua ad affermarsi con forza, ribadendo un livello di disparità fra donne e
uomini che è la radice profonda del femminicidio. !
È il momento di essere unite e ambiziose, di mettere insieme le nostre intelligenze e competenze. Ogni giorno facciamo i conti con violenze e abusi in casa, in strada, nei posti di lavoro. La violenza è sempre una questione di rapporti di forza, sta a noi ribaltarli a partire dalla nostra unione e condivisione. !
Per questo l’8 ottobre siete tutte invitate a Roma a prender parte alla prima assemblea nazionale di un percorso che vogliamo sia ampio e partecipato, capace di produrre proposte e risultati concreti. !
La manifestazione nazionale del 26 novembre, in tal senso, dovrà essere solo il punto di inizio di un processo più grande che deve vederci tutte insieme a riaffermare l’autodeterminazione delle donne su lavoro, salute, affettività, diritti, spazi sociali e politici. !
Alla violenza domestica, agli stupri e alle uccisioni non corrisponde un’effettiva presa di coscienza della politica e della società nel suo complesso: i media non fanno che promuovere una rappresentazione stereotipata, spettacolare, morbosa e vittimistica (quando non colpevolizzante) delle donne; la formazione nelle scuole e nelle università sulle tematiche di genere è fortemente ostacolata; nei commissariati e nelle aule dei tribunali rischiamo ancora di non essere credute; la burocrazia e i tempi d’attesa ci fanno pentire di avere denunciato; i centri anti-violenza vengono chiusi o scarsamente finanziati, nonostante i soldi stanziati a livello nazionale e regionale; i
percorsi di fuoriuscita dalla violenza non sono sostenuti adeguatamente da forme di accesso al welfare per le donne. E mentre accade tutto questo, Governo e istituzioni non sembrano voler dare risposte credibili; la violenza maschile viene affrontata in modo casuale ed episodico,
spesso secondo i criteri dell’emergenza, laddove si tratta di un fenomeno strutturale che, come tale, richiederebbe politiche adeguate, coordinate e costanti verifiche della loro efficacia.
Per costruire insieme percorsi di lotta e di libertà, siete Tutte invitate! #NonUnadiMeno !
IoDecido – Rete Romana / D.i.Re – Donne In Rete contro la violenza / UDI – Unione Donne in Italia
Per info e adesioni: nonunadimeno@gmail.com