La responsabilità non è solo di chi coopta ma anche di chi si fa cooptare! Ho pensato al numero 10 di questi ipotetici saggi. {{ Un numero strano}}, formato da 1 e 0. UNO: l’unicità maschile quella, che ha costruito il paradigma dell’universalità che tutto comprende cancellando ogni diversità. E, lo ZERO: ciò che non c’è. Forse a simbolizzare l’assenza, l’inutilità, l’inconsistenza, la mancanza – quella delle donne.

Incredulità, sorpresa, indignazione, disgusto…. ma è possibile che l’8 marzo, dal Colle, si plauda alla saggezza femminile e poi, {{quando ci sono da fare delle scelte concrete,}} scegliere dieci persone sagge, prevalga l’antico patto: quell’ accordo ancestrale, primitivo, così poco civile, ma che da millenni lega, pur nel conflitto, un maschio all’altro. E’ per questo forte, fortissimo legame sociale sono disposti a riconoscersi e a darsi valore a volte anche nel disprezzo reciproco.

Le donne, nei secoli, divise, perseguitate, ridotte al silenzio e all’ignoranza, hanno detto basta! Da una manciata di decenni si sono ribellate, unite, riconosciute e si sono date reciproco valore.

Dunque, basta ad una arroganza secolare di chi è incapace di capire che l’umanità è formata da persone differenti non solo per storia, etnia, religione, classe… ma sopratutto perché appartenenti a due o più generi sessuali.

Io penso che la scelta di questi 10 maschi {{non sia solo un incauto scivolone del Presidente o di chi lo ha aiutato nella decisione, }} ma anche di quelle 10 persone che pur di essere annoverata tra i più saggi del Paese si sono dimenticati di tutte quelle volte che -pubblicamente – hanno in qualche modo ricordato quanto importante sia la presenza di donne qualificate in politica. Perché allora non fare un passo indietro mandando avanti chi è meglio di loro? {{Pensano davvero di essere i migliori in assoluto?}}

La responsabilità non è solo di chi coopta ma anche di chi si fa cooptare!